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Per Lucio | Pietro Marcello, la Mille Miglia e l’Italia cantata da Lucio Dalla

Il regista intreccia la vita del cantautore con quella del nostro Paese in un docufilm prezioso

per lucio

ROMA – Un piatto di tagliatelle e i verbi usati al presente. Perché Lucio, in fondo, non se n’è mai davvero andato. La sua è «una presenza fuori tempo». In una trattoria di Bologna sono Tobia Righi, fidato manager, e Stefano Bonaga, filosofo e amico d’infanzia, a ricordare Lucio Dalla, osservati e ascoltati dall’obiettivo di Pietro Marcello che, dopo il successo di Martin Eden, torna al cinema con un docufilm, Per Lucio, in sala solo il 5, 6 e 7 luglio dopo il passaggio alla Berlinale. Un vero e proprio viaggio accompagnato dalle musiche del cantautore bolognese e dai ricordi di chi ne conosceva gli aspetti più intimi.

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Tobia Righi e Stefano Bonaga

Ma Per Lucio non è solo un omaggio al «musicista, poeta e maestro di vita» nato il 4 marzo. Pietro Marcello, impegnandosi in un lavoro raffinato e importante di ricerca e selezione di una mole considerevole di materiale d’archivio pubblico e privato, intreccia la vita di Dalla con quella del nostro Paese. Un’Italia contadina che, in una manciata di anni, lascerà spazio alle fabbriche e che dal sole dei campi si chiuderà attorno al rumore assordante delle catene di montaggio.

Una scena del documentario

Il risultato non è così un semplice omaggio a Lucio Dalla raccontato dai suoi inizi caratterizzati dal «delizioso sapore dell’insuccesso» fino agli anni della maturità artistica passando per la decisiva collaborazione con Roverto Roversi. Per Lucio è un ritratto del nostro Paese che dalle macerie della guerra al boom economico arriva fino alla strage alla stazione di Bologna. In mezzo il passaggio da un’economia fondata sul lavoro a testa china nei campi ad una industriale sintetizzata nella Mille Miglia.

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Lucio dalla. Foto Teche rai

C’è tanto dentro questo documentario condensato in poco più di un’ora: dalle corse automobilistiche a Bettino Craxi, da Sandro Pertini a Gianni Agnelli, dai volti di uomini e donne senza nomi allo Zecchino d’oro, dalle manifestazioni dei lavoratori agli scontri con la polizia. E in questo contesto Pietro Marcello fa emerge nitidi i contorni di un’artista da sempre più affascinato dagli ultimi che dagli Ulisse della Storia. Quegli ultimi cantati e raccontati nelle sue canzoni che «se riascoltate tra anni, saranno ancora attuali».

  • Pietro Marcello: «Il mio tributo a Lucio Dalla, poeta che ha cantato l’Italia»
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Qui potete vedere il trailer di Per Lucio:

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