Manuela Santacatterina «City of stars, are you shining just for me?». Se avete passato l’anno a fischiettare le note malinconiche come Ryan Gosling sul molo di Hermosa Beach o ad immaginare di improvvisare una coreografia tra le macchine bloccate nel traffico intonando Another Day of Sun, sappiate che la colpa è tutta loro: Benj Pasek e Justin Paul. Chi sono? Il duo di parolieri e compositori, classe 1985, artefici dei testi di La La Land di Damien Chazelle, musicati da Justin Hurwitz, capaci di vincere un Oscar, un Golden Globe nonché diventare i più richiesti dagli Studios.
Un’amicizia nata all’università del Michigan e suggellata dall’insoddisfazione comune per i ruoli ricoperti nelle produzioni teatrali del campus, a causa della loro scarsa attitudine per la danza, poi sfociata, nel 2005, in Edges. La prima fortunata collaborazione artistica del duo incentrata sul coming of age e riprodotta, nel corso degli anni, in giro per il mondo, grazie anche al successo di Be My Friend, “la canzone di Facebook”. Il La di una carriera divisa tra teatro (James and the Giant Peach) e televisione (Smash, Johnny and the Spirit, The Flash) che a fine 2016 li ha portati dritti alla Mecca del musical: Broadway.
Merito di Dear Evan Hansen, musical vincitore di sette Tony. In mezzo La La Land e l’innamoramento generale per quella colonna sonora nella quale riecheggiano omaggi alla storia del musical hollywoodiano. Ad un anno di distanza Pasek & Paul firmano ora i testi di un nuovo musical diretto da Michael Gracey, The Greatest Showman, con Hugh Jackman nei panni del celebre circense P. T. Barnum. Undici brani dal forte respiro contemporaneo sia nei testi che nelle musiche scritte da John Debney e prodotte da Greg Wells. Brani incentrati sulla speranza e l’affermazione di sé.
Un pezzo su tutti? This is me, elogio pop alla bellezza della diversità con una candidatura agli Oscar già assicurata. E mentre il nuovo anno ancora non è iniziato, il duo è già al lavoro sulle canzoni di due adattamenti live action di altrettanti classici Disney: Aladdin, diretto da Guy Ritchie ed atteso per il 2019, e Biancaneve e i sette nani, la cui sceneggiatura dovrebbe essere firmata da Erin Cressida Wilson. Niente male per due studenti che non sapevano nemmeno ballare.
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