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Oltre la notte – Miglior Film Straniero ai Golden Globes

Oltre la notte di Fatih Akin si aggiudica il Golden Globe come miglior film straniero accorciando sempre più le distanze verso la corsa all’Oscar, essendo già nella shortlist dei nove film che ambiscono alla candidatura per il miglior film straniero. Arriverà nelle sale italiane il 1° marzo distribuito da BiM.

LA TRAMA

La vita di Katja viene improvvisamente sconvolta dalla morte del marito Nuri e del figlioletto Rocco, rimasti uccisi nell’esplosione di una bomba. Grazie al sostegno di amici e familiari, Katja riesce ad affrontare il funerale e ad andare avanti. Ma la ricerca ossessiva degli assassini e delle ragioni di quelle morti insensate la tormenta, riaprendo ferite e sollevando dubbi. Danilo, avvocato e miglior amico di Nuri, rappresenta Katja nel processo finale contro i due sospetti: una giovane coppia appartenente a un’organizzazione neonazista. Il processo è un’esperienza durissima per Katja, che però non si arrende. Vuole giustizia. Questa è la trama ufficiale del film, interpretato da Diane Kruger, vincitrice del Premio per la Miglior Interpretazione Femminile allo scorso festival di Cannes.

DA DOVE NASCE L’IDEA DEL FILM? 

Per capire come è nato il film non si poteva che chiederlo direttamente al regista e sceneggiatore Fatih Akin. Queste le sue parole: “Ho tratto spunto da alcuni omicidi commessi dall’NSU (Nationalsozialistischer Untergrund o Clandestinità Nazionalsocialista), in Germania, nel 2011. Questo gruppo neonazista tedesco si è macchiato di una serie di omicidi a sfondo
razziale, tra il 2000 e il 2007. Sono crimini che mi hanno profondamente turbato, anche perché la mia famiglia è di origini turche e mio fratello conosceva una delle vittime, uccisa ad Amburgo.
Il grosso scandalo è stato che la polizia ha concentrato le indagini su persone all’interno della comunità delle vittime, chiamando in causa gli ambienti della droga e del gioco d’azzardo. Le pressioni della polizia erano tali che perfino la stampa e la comunità stessa cominciavano a condividere quei sospetti.”

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