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Da Parigi e New York | Siamo andati a Broadway a vedere Moulin Rouge! The Musical

Il film è diventato uno show in scena all’Al Hirschfeld Theatre. Con tanti difetti e qualche pregio…

Il cast del musical ispirato a Moulin Rouge!

NEW YORK – Era solo una questione di tempo prima che Moulin Rouge!, il film di Baz Luhrmann del 2001, musical che ha contaminato opera e pop dei nostri giorni, arrivasse in un teatro a New York. Broadway è ora popolato da jukebox musical (spettacoli con canzoni già famose), Moulin Rouge! The Musical fa storia a sé. E basterebbe elencare i pezzi che fanno parte dello spettacolo per capirlo; una lista di circa 70 successi dagli Anni Quaranta a oggi, che comprende brani di Elton John, Sting, Katy Perry, i Rolling Stones, David Bowie, Bob Dylan e persino Rodgers e Hammerstein. Il viaggio nella Parigi di fine ‘800 comincia ancora prima dell’inizio dello show, quando si entra nell’Al Hirschfeld Theatre, trasformato in modo spettacolare nell’omonimo locale di inizio secolo.

Moulin Rouge
Karen Olivo e Aaron Tveit nel loro Moulin Rouge!

L’iconico mulino a vento all’esterno del Moulin Rouge gira sulla nostra sinistra; un gigantesco elefante blu (che contiene il camerino di Satine sul tetto) è alla nostra destra. I ballerini eseguono languidi passi di danza in gabbie e già si aggirano sul palco molto prima che le luci si spengano e il proprietario del club Harold Zidler dia inizio allo spettacolo. Eppure, nonostante un design ricercato, un grande cast di attori (tra cui la vincitrice Tony Karen Olivo, Aaron Tveit e Danny Burstein) e una soundtrack aggiornata con singoli di successo, Moulin Rouge! soffre degli stessi problemi patiti da altri celebri film musicali adattati per il palcoscenico, ad esempio Il mago di Oz e Cantando sotto la pioggia.

Moulin Rouge
Tam Mutu è il perfido duca di Monroth

Alla sua uscita originale, il film è stato elogiato e criticato per lo stile frenetico, veloce e sciolto della cinematografia di Luhrmann, che evocava video musicali dell’epoca. Le canzoni erano divertenti e Nicole Kidman ed Ewan McGregor avevano un’innegabile chimica, ma più di ogni altra cosa, Moulin Rouge! è stato un giro vertiginoso sulle montagne russe, qualcosa di unico che ha fatto sentire gli spettatori come ubriachi di assenzio, circondati da fate verdi che cantano The Sound of Music.

Moulin Rouge
Karen Olivo e Aaron Tveit protagonisti del musical ispirato a Moulin Rouge!

Sul palco, invece, Moulin Rouge! (diretto da Alex Timbers, autore di successi come Peter and the Starcatcher e Bloody Bloody Andrew Jackson) sembra un po’ goffo ed esagerato. Piuttosto che raccontarsi senza sforzo, lo show, che usa un nuovo libretto scritto dal drammaturgo John Logan, comincia e si ferma continuamente. Insomma, lo slancio della narrazione è interrotto da scene di dialogo piatte e lunghe, spesso con personaggi minori che discutono di ideali bohémien. Le coreografie, firmate da Sonya Tayeh, sono trascinanti, ma piuttosto kitsch.

Moulin Rouge
Karin Olivo è Satine nel musical ispirato a Moulin Rouge!

In un certo senso, Moulin Rouge! The Musical è una sorta di Cabaret, con tanto di tragica storia d’amore tra uno scrittore in difficoltà e una diva, ma senza l’audacia politica o una partitura originale ben realizzata. Le canzoni che sono state aggiunte per la versione teatrale, tra cui Single Ladies, Firework, Sympathy for the Devil Bad Romance, che si uniscono a Lady Marmalade, Your Song, Roxanne e Nature Boy, non entusiasmano a sufficienza. Un plauso va comunque riservato al supervisore musicale Justin Levine, il cui lavoro è stato davvero coerente ed efficace. Solo poche canzoni, infatti, vengono eseguite interamente e in questo caso sono inserite brillantemente nella trama in modo che tutte servano la narrazione.

Moulin Rouge
Danny Burstein è Harold Zidler

E come per Cabaret, lo spettacolo fa da sfondo a una storia più personale di una relazione amorosa disperata e sfortunata che si svolge dietro le quinte del teatro. E Aaron Tveit e Karen Olivo sono bravissimi nel rappresentare la storia di Christian e Satine. La Olivo, che diversi anni fa dichiarò il suo ritiro dal palcoscenico, è tornata più forte che mai, così come l’innocente Aaron Tveit ha la profondità che serve per incarnare il compositore Christian.  Il pluricandidato ai Tony, l’eccezionale Danny Burstein (nel ruolo di Harold Zidler) viene sfortunatamente snobbato, e utilizzato solo come raccordo. Moulin Rouge! The Musical funziona meglio durante il pre-show, ma resta uno spettacolo che ha tutto quello che ti serve per una serata di svago.

  • Ecco il teaser trailer di Moulin Rouge! The Musical

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