#2 Taika Waititi

Voliamo diretti in Nuova Zelanda e portiamo ai Pinewood Studios uno dei registi più in voga del momento: Taika Waititi. Una provocazione? Non proprio, perché Waititi è bravo e pure molto, e lo ha dimostrato prima nei suoi esordi (Boy e What We Do in the Shadows), poi nel bellissimo e inedito Hunt for the Wilderpeople e, ultimamente, in casa Marvel, con il coloratissimo Thor: Ragnarok. Il suo Bond? In bilico tra lo scorretto, la risata e il freak, un po' pop e un po' indie, giocando con se stesso e con il suo marchio di fabbrica. Ah, dimenticavamo, la cravatta è abolita!
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