Damiano Panattoni Peccato, già stavamo pregustando un nuovo James Bond – l’ultimo, forse, con il volto di Daniel Craig – dalla regia scoppiettante, sapientemente prolissa, esteticamente accattivante. Uno 007 d’autore, insomma, con l’eredità lasciata da Sam Mendes insieme a Skyfall e Spectre. Peccato, perché dopo Mendes, confermando Craig, la produzione Sony, aveva scelto, appunto, un nome potente come Danny Boyle. Fan entusiasti e attesa spasmodica per scoprire un Agente di Sua Maestà dal tocco stilistico riconoscibile e importante come quello del regista di Trainspotting.
Eppure, a pochi mesi dall’inizio della produzione (e uscirà ad ottobre 2019), è arrivata la notizia: Danny Boyle ha ufficialmente abbandonato la produzione per divergenze creative. L’annuncio? Arrivato tramite il profilo Twitter della saga, nonché firmato dai produttori Michael G. Wilson, Barbara Broccoli e, anche, da Daniel Craig. Facile pensare, quindi, che i caratteri forti di Boyle, Craig e della stessa produzione, non siano riusciti a coesistere, creando un cortocircuito dall’inevitabile implosione. Il sostituto di Boyle? Nessuna novità al riguardo ma, da fan della saga, noi di Hot Corn abbiamo deciso di giocare un po’ con cinque nomi, immaginando come può essere un 007 nella loro, rispettiva, versione. Da chi cominciamo? Da Christopher Nolan, naturalmente…
#1 Christopher Nolan
Alla musica Hans Zimmer, alla fotografia Wally Pfister (ma ci sarebbe pure Hoyte Van Hoytema), alla scenografia Nathan Crowley. Fateci sognare perché la squadra di Christopher Nolan, su carta, sarebbe già pronta. Invocato più volte dai fan, Nolan ha spesso orbitato intorno al personaggio creato da Fleming e, a più riprese, si è sempre dichiarato appassionato della saga (ricordate DiCaprio sulla neve in Inception?). E noi immaginiamo già un Bond 25 diretto da lui: spazi infiniti, richiami ancestrali, luce e tenebre in eterna opposizione. E come da tradizione, con una parte già scritta per Michael Caine. Magari nel ruolo del cattivo...
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