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La verità è che non gli piaci abbastanza | Un cast stellare e la storia vera dietro il film

La rom-com con Jennifer Aniston? Nasce da un libro scritto dagli sceneggiatori di Sex and The City

La verità è che non gli piaci abbastanza
I protagonisti de La verità è che non gli piaci abbastanza

MILANO – Ok, ammettiamolo. È capitato a tutti: conoscete qualcuno, pensate che sia la persona giusta, ma poi qualcosa non funziona e ve ne tornate a casa con il cuore ammaccato. Non è una tragedia, non è neppure una passeggiata, ma pare che se ne possa uscire o, almeno, questo è quello che si impara guardando La verità è che non gli piaci abbastanza. Perché ogni regola ha la sua eccezione e, a volte, le commedie corali piene di super star hanno un’anima che trascende il marketing e le previsioni sugli incassi.

La verità è che non gli piaci abbastanza
Ginnifer Goodwin in scena con Jennifer Aniston e Jennifer Connelly in La verità è che non gli piaci abbastanza

Per quanto riguarda la rom-com diretta da Ken Kwapis, diciamo che il cast è da Serie A e infatti in scena vediamo, tra gli altri: Scarlett Johansson, Jennifer Aniston, Jennifer Connelly, Ben Affleck, Drew Barrymore e Bradley Cooper. Tutti i loro personaggi hanno problemi di cuore e sono legati in qualche modo a Gigi, l’alter ego di Ginnifer Goodwin, qui ancora lontana dalla Biancaneve di C’era una volta e più vicina a Bridget Jones. Altrettanto buffa ma meno impacciata, Gigi ha la stabilità sentimentale di un budino e rincorre uomini che, di fatto, non sono interessati a lei. Non giudicatela, è successo a tutti. Anche se Gigi può contare su un vantaggio: lei non esiste.

La verità è che non gli piaci abbastanza
Ginnifer Goodwin e Gigi, sfortunata in amore

Il personaggio infatti nasce dalla fantasia di Abby Kohn e Marc Silverstein, che hanno tratto ispirazione da un libro scritto nientemeno che dagli sceneggiatori di Sex and The City, ovvero la Bibbia sentimentale per l’universo femminile prima dell’arrivo di Fleabag. E attenzione perché ora la faccenda di complica, sfiorando i livelli di Inception. Dunque il 13 luglio 2003 su HBO va in onda l’episodio Pick-a-Little, Talk-a-Little (in italiano Il silenzio è d’oro). Il fulcro della storia? Miranda invita un uomo a casa sua e lui declina con una banale scusa. Segue l’analisi approfondita dell’evento, fino alla rivelazione decisiva: «He’s Just Not That into You» ovvero «Lui non è così coinvolto da te». Logico, semplice, onesto…deludente.

Sex and The City
Le ragazze di Sex and The City

Quindi come si rimedia? Se siete Greg Behrendt e Liz Tuccillo, entrambi al lavoro per gli script di Sex and The City, allora il passaggio successivo è più che lampante: buttate giù 258 pagine per eviscerare il problema, aggiungete la giusta dose di ironia e incoraggiamento, ribattezzate il tutto He’s Just Not That into You e poi lasciate che l’insicurezza dei lettori vi porti prima nel salotto televisivo di Oprah, e poi in cima alle classifiche del New York Times. Tempo cinque anni e anche Hollywood busserà alla vostra porta. Così si è arrivati a La verità è che non gli piaci abbastanza. Il feel good movie di cui avete bisogno, se la realtà non vi piace a sufficienza e puntate tutto sulla confortante finzione cinematografica. Almeno lì il lieto fine è assicurato.

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