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La colonna sonora: Lady Bird

In attesa che arrivi in Italia il film di Greta Gerwig, un antipasto dello score di Jon Brion

«Voglio una scuola tipo Yale, ma dubito che potrei entrarci». In attesa di vedere anche in Italia il formidabile Lady Bird, il film diretto da Greta Gerwig con una grande Saoirse Ronan, nonché Lucas Hedges – visto l’anno scorso in Manchester By The Sea – e il nuovo divo Timothée Chalamet di Chiamami col tuo nome, fondamentale l’ascolto della colonna sonora firmata da un gigante come Jon Brion, ovvero l’uomo dietro molti dischi di Beck nonché compositore per cult come Eternal Sunshine of the Spotless Mind (no, ci rifiutiamo di chiamarlo Se mi lasci ti cancello) e Punch-Drunk Love alias Ubriaco d’amore. Per l’opera della Gerwig, Brion elabora uno score leggero ma affatto superficiale, godibile e malinconico, non troppo lungo (dieci brani) ed efficace. Buon ascolto.

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