ROMA – «Abbiamo posto l’accento sugli aspetti universali di questa storia cercando di attingere alle cose che sono radicate dentro ciascuno di noi come le paure dell’infanzia, la difficoltà di stare nel posto in cui si è quando si sta male come nel caso di Viviana. Abbiamo cercato di focalizzarci su quelle corde universali che potessero trascendere il racconto biografico di Nada e parlare a tutti». Costanza Quatriglio racconta La bambina che non voleva cantare, film Rai liberamente ispirato a Il mio cuore umano di Nada, che racconta gli esordi della carriera della cantante, ma anche i sentimenti, le motivazioni, le ferite e il coraggio che hanno spinto quella bambina a diventare un personaggio di riferimento della musica italiana.
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La video intervista a Costanza Quatriglio è a cura di Manuela Santacatterina:
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