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Dustin Hoffman e Toni Servillo | Cosa sappiamo de L’Uomo del Labirinto di Donato Carrisi

Dopo La Ragazza nella Nebbia, il regista e scrittore torna con un thriller tratto da un altro suo romanzo

L'uomo del labirinto
Dustin Hoffman e Toni Servillo nella prima immagine di L'uomo del labirinto. Foto di Loris T. Zambelli

ROMA – Due uomini seduti al bar si scrutano con attenzione. Uno di loro, con birra e settimana enigmistica alla mano, sembra avere persino un moto di simpatia verso il suo interlocutore, un sessantenne dalla giacca sgualcita e l’aspetto trasandato che sembra aver visto troppe cose brutte nella vita. La prima immagine del nuovo film di Donato Carrisi, L’uomo del labirinto, ha già catturato l’attenzione del pubblico. Soprattutto perché a contendersi il fotogramma sono due attori di un certo peso: Dustin Hoffman e Toni Servillo, che torna a lavorare con l’autore pugliese dopo La ragazza nella nebbia. Ambientato in un non luogo, attraverso set, a detta del regista, molto complessi, il film uscirà in sala a ottobre distribuito da Medusa.

L'uomo del labirinto
Il ciak di inizio riprese di L’uomo del labirinto

A produrre sarà, ancora una volta, Gavila, società nata da una costola di Colorado Film – qui produttore esecutivo – con lo scopo di valorizzare i thriller. Nel cast saranno presenti anche Valentina Bellè, Caterina Shulha, Vinicio Marchioni e Riccardo Cicogna. Ma cosa dobbiamo aspettarci, allora, dalla seconda regia di Carrisi? Dopo La ragazza nella nebbia  – lo trovate su CHILI -, che lo scorso anno gli è valso il David di Donatello come miglior esordiente, in molti avevano pronosticato per lui una lunga carriera nel cinema. E l’occasione non si è fatta attendere. Ancora una volta lo scrittore adatterà per il grande schermo un suo omonimo romanzo. Il libro in questione, pubblicato nel 2017, fa parte del cosiddetto ciclo di Mila Vasquez, iniziato nel 2009 con Il suggeritore e proseguito poi con L’ipotesi del male, L’uomo del labirinto e, per finire, Il gioco del suggeritore (tutti editi da Longanesi).

Toni Servillo e Donato Carrisi sul set de La Ragazza nella Nebbia

La protagonista è una ragazza di 13 anni, rapita da un efferato criminale e miracolosamente scampata al mostro dopo una lunghissima prigionia. Samantha Andretti, il suo nome, verrà presa sotto l’ala protettiva del dottor Green, un profiler sui generis che per risolvere il caso cercherà di decifrare i ricordi della vittima, forzando ogni porta sbarrata nella sua mente. Alla coppia si unisce un altro personaggio chiave, Bruno Genko, investigatore a cui resta poco da vivere, assoldato a suo tempo dai genitori di Samantha per ritrovare la figlia scomparsa. Per lui potrebbe essere l’ultima occasione di riscatto di una vita professionale amara, segnata, tra le altre cose, dalla cattiva gestione dell’affaire Andretti. Una pagina da chiudere una volta per tutte con la parola fine.

La prima foto del film, direttamente dal profilo Instagram del regista

Facile capire cosa abbia spinto un gigante di Hollywood come Dustin Hoffman ad accettare proprio il ruolo di Green: la possibilità di confrontarsi con una maschera fortemente caratterizzata. Uno studioso che conosce bene l’animo umano e sa quanto possa essere spaventosa la normalità. Perché come in tutte le storie di Donato Carrisi, nulla è mai come sembra e ogni dettaglio, anche il più insignificante gioca un ruolo fondamentale nell’intricato puzzle finale.

Volete (ri)vedere La ragazza nella nebbia? Lo trovate su CHILI

  • Qui sotto invece il book trailer de L’Uomo del Labirinto:

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