ROMA – Un film emozionante e necessario. Lo ha diretto Ken Loach che alla veneranda età di 83 anni si è messo ancora una volta in gioco per parlare di nuovo precariato. O meglio, dei famigerati franchising di consegne che spingono i lavoratori a turni sempre più massacranti per un guadagno misero. Una forma di capitalismo che il regista inglese non esita a definire inaccettabile. Sorry We Missed You, lo trovate in sala, è un’opera affatto retorica su un problema troppo spesso sottovalutato, che ha ricadute enormi sulla vita delle famiglie. Di questo e non solo ci ha parlato Ken Loach nell’intervista che potete ascoltare nel nostro podcast. Qualche tema? La forza delle giovani generazioni e il grande esempio di Greta Thunberg, la necessità di affidarsi ai sindacati e soprattutto il diritto di dire no a richieste lavorative che di umano hanno poco o nulla. Buon ascolto!
- Sorry We Missed You, la recensione del film di Ken Loach
Podcast e intervista a cura di Francesca Fiorentino
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