ROMA – Rio de Janeiro, 1971: il Brasile vive nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive nell’unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese: con ironia e affetto, condividendo la quotidianità con amici e parenti. Ma un giorno, i Paiva si ritrovano vittime di un’azione violenta e arbitraria da parte del governo: Eunice (Fernanda Torres) resta d’improvviso senza suo marito Rubens (Selton Mello), sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta. Tratto dalla vera storia di Marcelo Rubens Paiva e dal suo romanzo Sono ancora qui (edito da La Nuova Frontiera), il film racconta una parte di storia del Brasile tuttora nascosta e la toccante storia di una donna che non si è mai arresa. Io sono ancora qui di Walter Salles, vincitore del Golden Globe alla Miglior attrice protagonista e candidato a tre Oscar 2025 tra cui Miglior Film Internazionale, dal 30 gennaio al cinema con BiM Distribuzione.
VIDEO | Walter Salles, Fernanda Torres e un ultimo sguardo a Io Sono Ancora Qui
La dittatura militare in Brasile e un’incredibile storia vera, un film da Oscar: Dal 30 gennaio al cinema

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