ROMA – «Nella serie c’è il monologo di un mafioso che racconta la realtà che viviamo, in cui la politica decide tanto della nostra quotidianità e quindi anche della quotidianità di un mafioso. Non è una serie sulla mafia ma fa parte della nostra realtà. Quindi, dopo averla raccontata in altri film, ci siamo domandati cosa sia diventata oggi. Una mafia silente ma che c’è ancora e che, dal loro punto di vista, è succube della politica». Salvatore Ficarra e Valentino Picone raccontano a Hot Corn la loro prima serie Tv – scritta, diretta e interpretata -, Incastrati, disponibile dal 1° gennaio su Netflix. La storia? Quella di un omicidio e di due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato che porteranno a una serie di malintesi e in situazioni surreali…
- Nati Stanchi: Ficarra e Picone ospiti del podcast di Hot Corn
La video intervista a Ficarra e Picone è a cura di Manuela Santacatterina:
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