ROMA – «Credo che al cuore del film ci sia una lotta morale e che la sceneggiatura lo riveli quasi subito. Penso sia questa la sfida più grande per i personaggi. Spero che il film sia in grado di mostrare come Cameron sia spinto e tirato proprio da questo dilemma morale. Più ci avvicinavamo al cuore del lavoro, più diventava spaventoso e più grandi diventavano le domande che ci ponevamo. Una sorta di posta in gioco crescente…». Abbiamo intervistato via Zoom Benjamin Cleary per l’uscita su AppleTv+ del Il Canto del Cigno, suo debutto al lungometraggio dopo l’Oscar vinto grazie al corto Stutterer nel 2016. La storia di un uomo, il Cameron Turner di Mahershala Ali – qui al suo primo ruolo da protagonista -, che, quando scopre di avere una malattia terminale, si trova davanti a un bivio: accettare di farsi clonare per evitare un dolore alla sua famiglia o accettare il suo destino. Nel cast del film anche Naomie Harris, Awkwafina e Glenn Close.
La video intervista a Benjamin Cleary è a cura di Manuela Santacatterina:
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