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Tra Central Park e Washington Square | La New York di Harry, ti presento Sally trent’anni dopo

Locali, strade, ricordi: abbiamo fatto un tour per Manhattan sulle tracce di Billy Crystal e Meg Ryan

Meg Ryan a Shakespeare & Co nella scena della libreria in un'illustrazione dell'inglese Liv Kelly.

NEW YORK – «Mica mi è successo niente finora. Ecco perché vado a New York». L’aspirante giornalista dal carattere ottimista Sally Albright (Meg Ryan) pronuncia con aria leggera questa valutazione entusiasta sulla vita nella Grande Mela, confidandosi al buffo Harry Burns (Billy Crystal) durante il viaggio d’apertura di Harry, ti presento Sally. Sally non aveva affatto torto: tutti sanno che New York è il luogo dove tutto può succedere e la città raccontata magnificamente nel film da Rob Reiner e da una sceneggiatura capolavoro di Nora Ephron non delude, tanto che anche a trent’anni di distanza dall’uscita del film – l’anniversario è caduto il 21 luglio – il tour che abbiamo fatto qui per le strade di Manhattan ci ha emozionato come la prima volta. Siete pronti? Seguiteci.

Harry ti presento Sally
Harry, Sally e il celeberrimo pastrami di Katz’s.

I luoghi del film sono talmente peculiari che diventano quasi un personaggio a parte e oggi anche la gente di NYC speso si concede un tour di Harry, ti presento Sally, riaccendendo l’amore per la città. Iniziamo quindi da un caposaldo come riferimento: Katz’s Delicatessen su Houston Street, che segna la linea di demarcazione tra i quartieri dell’East Village e del Lower East Side. La gastronomia aperta 125 anni fa è casa del leggendario pastrami e le code per entrare (per ordinare) e per uscire (per pagare) possono essere lunghe, specialmente nei fine settimana..

Al centro della sala, un tavolo distinguibile da tutti gli altri per il cartello appeso sopra, dove Sally mostra in modo esilarante e provocatorio la facilità di fingere un orgasmo. A cui la madre del regista Rob Reiner replica poi notoriamente: «Quello che ha preso la signorina». Ho chiesto a una cameriera quante volte le persone chiedono di essere sedute in quel posto: «Molto meno di quanto pensi, forse due o tre volte al giorno. La maggior parte delle persone non hanno idea di cosa sia», dice lei. Solo in un’occasione, negli ultimi due anni, qualcuno ha ricreato la scena, ha aggiunto  mostrando con orgoglio una foto sbiadita del cast durante le riprese.

Circa otto isolati a ovest, all’angolo tra Houston e Lafayette Street, si trova il Puck Building, la cui facciata forse è più riconoscibile come l’ufficio di Will & Grace. All’interno sono state girate due scene chiave del film: il matrimonio dei migliori amici della coppia Marie (Carrie Fisher) e Jess (Bruno Kirby), in cui Harry e Sally hanno una discussione e interrompono la loro relazione e il capodanno in cui i due si riconciliano e decidono di trascorrere il resto della vita insieme. Il matrimonio ha avuto luogo nella Grand Ballroom, che attualmente è un negozio che vende attrezzature sportive, mentre la festa è stata girata nella Skylight Ballroom, ora un ufficio privato.

Harry ti presento sally
Harry e Sally a inizio film a Washington Square.

A pochi passi da Broadway, due isolati più a ovest si trova il secondo parco più famoso di Manhattan. Washington Square Park appare due volte: all’inizio quando la coppia si saluta e di nuovo alla fine (un richiamo alla scena precedente). Il parco è cinematograficamente incantevole in qualsiasi momento dell’anno, soprattutto da quando la fontana è stata spostata per essere allineata con l’arco. Ora dobbiamo prendere la metropolitana (o un taxi nel caso dei protagonisti) e spostarci uptown, precisamente Upper East Side, fino a Shakespeare and Co. Si tratta della libreria in cui Harry vede Sally per la terza volta dopo che Marie si accorge di essere fissata dalla sezione “crescita personale”. La scena è significativa perché è la svolta del loro rapporto.

Harry ti presento sally
Harry sbircia in libreria dalla sezione “Crescita personale”

Da qui ci dirigiamo verso il Metropolitan Museum of Art, a otto isolati di distanza, all’interno di Central Park. È il più grande museo d’arte degli Stati Uniti, ricco di opere classiche e storiche, ma l’unica sezione che ci interessa per il tour è la Sackler Wing, dove Harry e Sally si aggirano intorno al tempio di Dendur. È qui che Harry pronuncia la famosa frase: «Cameriere, c’è troppo pepe sulla mia paprikash», con un accento dell’Europa orientale. Da qui, si raggiunge a piedi il Loeb Boathouse di Central Park, dove Sally e le sue amiche pranzano lungo lago in cui Marie tira fuori un antico dispositivo pre-cellulare chiamato Rolodex. Più tardi nel film, Harry e Jess camminano velocemente vicino alla vicina Bethesda Fountain, qui sotto.

Central Park è un posto romantico per terminare il tour, ma i veri amanti del film (e delle location) non si fermeranno qui e allora un consiglio: andate a vedere il bellissimo brownstown (è di proprietà privata, quindi non indugiate) appena fuori dal parco al 32 West 89th Street, dove vivevano Jess e Marie. Ospita anche due dei pezzi più divertenti del film: la scena in cui giocano a Pictionary e il racconto del divorzio. Ed è qui che termina il nostro tour. Tante cose sono cambiate a New York in trent’anni, ma – come diceva la canzone – «love is here to stay»: l’amore è qui per restare.

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