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La Gomera | Le Canarie, Catrinel Marlon e quel noir assurdo e riuscito

Corneliu Porumboiu dirige un film tanto surreale e geniale. Disponibile in digitale su CHILI

la gomera

TORINO – Nell’arcipelago delle Canarie, sull’isola di La Gomera, c’è una lingua che non utilizza le parole, bensì… i fischi, come facevano una volta i pastori, per “parlare” da una valle all’altra. Alla base del linguaggio, chiamato silbo gomero, una manciata di consonanti e quattro vocali, messe insieme all’occorrenza per esprimere oltre quattromila parole. L’effetto, vi garantiamo, è incredibile. Storia a parte, il fischio di La Gomera, è un vero e proprio simbolo del territorio, nonché un bene protetto dall’UNESCO. Di quel fischio, allora, su geniale intuizione, il regista (e sceneggiatore) rumeno Corneliu Porumboiu ci costruisce addirittura un film, La Gomera – L’Isola dei Fischi – disponibile su CHILI – facendo di quell’alfabeto il protagonista assoluto, in una storia dalle tinte poliziesche.

Vlad Ivanov è Cristi in Fischia!

Infatti, il protagonista di Fischia! (presentato prima Cannes, poi a New York e a Torino), Cristi (Vlad Ivanov), è un poliziotto letteralmente diviso a metà: da una parte lavora con l’Antidroga di Bucarest, dall’altra è al libro paga del narcotrafficante Paco. Cosa c’entra il fischio, allora? Oltre dare il titolo al film (La Gomera, titolo originale), verrà sfruttato da Cristi per far evadere dal carcere il criminale Zsolt in un piano talmente perfetto (che non vi sveliamo) al quale è impossibile resistere. Merito anche di una lauta refurtiva nascosta e, soprattutto, dell’ascendete che Cristi subisce dalla bellissima Gilda (Catrinel Marlon), parte (molto) attiva della banda di fuorilegge.

Catrinel Marlon e Vlad Ivanov in Fischia!
Catrinel Marlon e Vlad Ivanov in Fischia!

Come scritto un po’ ovunque, Porumboiu, esponente della nouvelle vague rumena, gioca con gli archetipi dei gialli per costruire un film fatto di picchi sonoro più che visivi. Infatti, se il tono è più o meno lo stesso (almeno fino alla risoluzione finale, girata come fosse un action-thriller hollywoodiano), è proprio sulla musica che Porumboiu pone l’attenzione: si parte con Iggy Pop, poi Lola Beltràn e, qua e là, ecco Offenbach, Mozart, Strauss, in un crescendo di situazioni al limite del surreale e dell’ironico, montate tra loro senza seguire necessariamente un ordine cronologico. Infatti, è lo stesso spettatore che, tra il compassato Cristi e la femme fatale Gilda (nome casuale? Chissà…), si ritrova a dover unire i pezzi di un noir contemporaneo tanto assurdo quanto riuscito.

  • Volete vedere La Gomera? Lo trovate su CHILI

Qui potete vedere il trailer originale di La Gomera – L’Isola dei Fischi:

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