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L’addio a Bruno Ganz: Berlino saluta il suo angelo

La città ricorda l’attore, scomparso a 77 anni, nel suo ruolo ne Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders

L'omaggio di Berlino a Bruno Ganz.

BERLINO – Per la generazione nata tra la fine degli Anni Novanta e l’inizio dei Duemila, il volto di Bruno Ganz era associato ad una serie di meme condivisi in rete che stravolgevano una delle sequenze più drammatiche de La Caduta, film del 2004 in cui l’attore interpretava Adolf Hitler, per assumere contorni esilaranti. Ma Ganz, deceduto il 16 febbraio a 77 anni, è stato molto più di una gif o un meme da inviarsi via social. E le reazioni alla sua scomparsa lo confermano. Tra meno di due settimane potremmo rivederlo, per l’ultima volta, sul grande schermo nel ruolo di Virgilio, al fianco di Matt Dillon e Uma Thurman, in La Casa di Jack di Lars von Trier. Ma è un altro il ruolo per il quale l’attore svizzero si è ritagliato un posto nella storia del cinema, senza dimenticare Così vicino, così lontano, Pane e Tulipani, The Reader o Remember .

Bruno Ganz nel ruolo di Damiel ne Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders.

Stiamo parlando di Damiel, uno dei protagonisti de Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. Il film del 1987 in cui Ganz e Solveig Dommartin interpretavano due angeli invisibili ai berlinesi dei quali ne osservavano dall’alto la quotidianità senza poter interagire con loro. Questo fino a quando proprio Damiel decide di abbandonare la sua natura per diventare umano. «A volte la mia eterna esistenza spirituale mi pesa, e allora non vorrei più fluttuare così in eterno, vorrei sentire un peso dentro di me, che mi levi quest’infinitezza, legandomi in qualche modo alla terra. A ogni passo, a ogni colpo di vento, vorrei poter dire: “ora”, “ora” e “ora”. E non più: “da sempre”, “in eterno”. Per esempio, non so: sedersi al tavolo da gioco ed essere salutato, anche solo con un cenno. Ogni volta che noi abbiamo fatto qualcosa, era solo per finta».

La foto e le rose lasciate in ricordo del Damiel di Bruno Ganz.

E proprio Berlino rende oggi omaggio al suo angelo. Sul ponte di Langenscheidt sono comparse delle rose rosse e arancioni insieme ad una foto di Ganz nei panni di Damiel in una sequenza del film girata proprio lì, nel quartiere di Schöneberg. Ad accompagnare la foto, una scritta semplice quanto commovente: «Adesso Bruno Ganz è nel cielo sopra Berlino». E chissà se la statua della Vittoria, rimasta sola a guardare la vita scorrere sotto i suoi occhi dorati, avrà sorriso nel vedere l’affetto per quell’angelo che voleva essere uomo.

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