in

Brittany Non si Ferma Più | New York, la corsa e la forza di credere in sé stessi

Jillian Bell è una ragazza alle prese con un drastico cambiamento. Dal 15 novembre su Prime Video

Jillian Bell nel poster del film

ROMA – Correre, per non pensare. Correre, per provare a (ri)credere in se stessi. Correre, un isolato alla volta e un altro ancora, finché il fisico regge e la voglia aumenta. Perché l’obiettivo, al traguardo, è enorme: migliorare, accettarsi e uscire da quel comfort shell fatto di sveglie alle 12pm e vino rosso, di felpe XXL e di serate finite in bianco. Così, se la sfida è impossibile, l’ossessione è ancora più grande, da accarezzare, chilo perso dopo chilo perso: partecipare alla New York City Marathon.

Jillian Bell è Brittany

Storia vera, quella di Brittany Non si Ferma Più (in originale Brittany Runs a Marathon), diretto dall’esordiente Paul Downs Colaizzo, screenwriter e playwright teatrale e presentato (in un tripudio di consensi) allo scorso Sundance Film Festival. Storia di coraggio e di rivalsa, come solo a New York può accadere, in cui la protagonista Brittany (interpretata da una grande Jillian Bell), a ventisette anni, decide di dare una netta svolta alla sua lazy life: stanca di essere “solo” quella simpatica, inizia un vero e proprio viaggio verso una ristrutturazione fisica e (soprattutto) mentale. Amici, allenamento, amore.

Una scena del film

Tre ingredienti che le cambieranno la vita, che l’aiuteranno ad essere una persona migliore. Una storia incredibile, ancora più incredibile se pensiamo che l’impresa di Brittany sia stata ispirata al regista dalla sua amica, dai tempi del collage, Brittany O’Neill, che nel giro di un anno è riuscita a cambiare completamente le sue prospettive. E Brittany Non si Ferma Più, dietro la sua estetica da commedia americana classica, è un discorso motivazionale che spinge a pensare in grande, una sorta di inno alla bellezza di un cambiamento positivo: quello di una donna che compete contro una parte di sé diventata troppo ingombrante.

Born to run

Così, il film, che è disponibile su Amazon Prime Video, dietro il suo aspetto irriverente e divertente, nasconde l’anima in tumulto di una protagonista deliziosamente normale e imperfetta, eroina di quartiere a far sue giù dal Queens alla Midtown, mentre dal finestrino di un taxi sogna le luci sorprendenti di Manhattan. Allora, il paragone arriva dalla linea di partenza della Maratona di New York: lì, dice lo speaker, tutti sono uguali. Non c’è razza, religione, genere, peso o misura che tengano.

Qui la nostra intervista esclusiva a Jillian Bell and Paul Downs Colaizzo:

Lascia un Commento

Lorene Scafaria: «Le Ragazze di Wall Street? Una lotta al potere maschile»

I’ll Be Back | Schwarzenegger, Sarah Connor e l’evoluzione di Terminator in 10 foto dal set