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Beautiful Boy | Steve Carell, Timothée Chalamet e l’amore di un padre per suo figlio

Il film di Felix van Groeningen racconta la storia vera di David e Nic Sheff partendo dai loro romanzi

Beautiful Boy
Steve Carell e Timothée Chalamet sono i protagonisti di Beautiful Boy

ROMA – Nel 2005, il giornalista David Sheff scrisse un articolo intitolato My Addicted Son, pubblicato dal New York Times Magazine. È il doloroso, sincero e indimenticabile racconto, vissuto in prima persona, della battaglia di suo figlio Nic contro la dipendenza dalla metamfetamina, e dell’impegno di un padre, durato quasi dieci anni, per salvare la propria famiglia, composta dalla seconda moglie Karen e da altri due figli più piccoli. Due anni dopo, il produttore Jeremy Kleiner di Plan B Entertainment è venuto a sapere che Sheff aveva scritto un libro sulla lunga battaglia di Nic, dal titolo Beautiful Boy, mentre lo stesso Nic aveva raccontato la sua terribile esperienza di quegli anni, all’interno di un proprio libro di memorie, dal titolo Tweak: Growing Up on Methamphetamines. Questi due libri, che sono stati pubblicati contemporaneamente, forniscono un resoconto emozionante e complesso, di una famiglia in crisi.

Beautiful Boy
Una scena di Beautiful Boy

Kleiner ha quindi deciso di presentare questi due libri ai suoi soci di Plan B, i produttori Dede Gardner e Brad Pitt, fornendo loro uno scenario alquanto insolito. Ogni libro racconta, a modo suo, una storia di grande impatto, che suscita commozione, ma il valore aggiunto è dato proprio dalla loro combinazione. Per dare vita a una storia basata su un materiale tanto sensibile, i produttori hanno pensato che sarebbe stato necessario affidarsi a uno scrittore non convenzionale e a un regista in grado di dare forma alla storia, unendo i punti di vista di Nic e David. Ed ecco che la scelta è ricaduta su Felix van Groeningen mentre per i due protagonisti sono stati chiamati Steve Carell e Timothée Chalamet.

Timothée Chalamet è Nic Sheff

«Erano pieni di dettagli interessanti», sottolinea il regista riferendosi ai due libri, «Forse perché sia David che Nic amano il cinema, e quando scrivono, descrivono immagini e situazioni in modo cinematografico, come la scena in cui fanno surf. Improvvisamente è buio, c’è la nebbia e David perde di vista suo figlio. Questa è una metafora incredibile di tutto il film. La storia assomiglia a un mito, è universale, e pensavo valesse la pena dedicarle tre o quattro anni della mia vita». Beautiful Boy è la storia, tanto onesta quanto spietata, di una famiglia che accompagna il proprio figlio nella lotta contro l’assuefazione. Un film che descrive il potere distruttivo della droga e la forza rigenerante dell’amore.

Beautiful Boy
Una scena di Beautiful Boy

Angosciante, struggente, ma anche ricco di gioia, di amore e di speranza, Beautiful Boy racconta il baratro in cui Nic sprofonda, le sue assenze, le promesse tradite, la rabbia, e il modo in cui David si adopera per salvare il suo “bellissimo figlio” dalle conseguenze della dipendenza iniziata quando aveva solo dodici anni. Anni fatti di fughe e rehab, scontri e dolore che i due si lasciano alle spalle quando Nic decide finalmente di iniziare un programma di disintossicazione. Nel 2019, Sheff ha fondato il Beautiful Boy Fund, un ente di beneficenza dedicato a rendere accessibili le cure per il disturbo da uso di sostanze, mentre Nic, dopo aver pubblicato una serie di romanzi young adult ha scritto e co-prodotto la serie Netflix Tredici.

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Qui potete vedere il trailer del film:

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