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Da Blow a Il Petroliere | Nella seconda puntata di Basement Café 3

I film raccontati da Massimo Pericolo e Tedua nella seconda puntata del format prodotto da Lavazza

basement café 3

MILANO – Continua il viaggio nella terza stagione di Basement Café By Lavazza, il programma ideato da Lavazza per parlare ai giovani attraverso la cultura pop e urban. E continua con la seconda parte dell’intervista di Antonio Dikele Distefano ai rapper Massimo Pericolo e Tedua. Sempre attraverso i film, elemento portante del format, la conversazione si è spostata su argomenti più profondi e i due hanno raccontato gli aspetti più intimi della loro vita, dei loro sogni e del loro passato. Così, passando attraverso le clip di tre grandi cult – Blow di Ted Demme, Il petroliere di Paul Thomas Anderson e Mamma ho perso l’aereo di Chris Columbus – che potete rivedere su CHILI – scopriamo da dove nasce l’ispirazione per mettersi a scrivere un pezzo o un album per i due rapper che, nonostante molto giovani, hanno raggiunto in poco tempo un enorme successo, con tutti i risvolti positivi e negativi del caso.

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Antonio Dikele Distefano insieme a Massimo Pericolo e Tedua

La gratitudine per una condizione migliore ma anche un po’ di rimpianto di quella che si può definire la vita vera, quella che per Tedua era la libertà di uscire senza essere troppo in forma o vestito bene ma che con la celebrità e, soprattutto oggi, con i social è diventata impossibile. E dopo una breve digressione su quelle che potrebbero essere le possibilità all’estero per i due, ecco addentrarci a fondo nella discussione, quando con Blow si apre una riflessione sulle dipendenze e sul rapporto con le dipendenze che i due artisti hanno dovuto affrontare nella loro vita. Una presa di coscienza e una consapevolezza non da poco sono ciò che spinge Massimo Pericolo a parlare della sua terapia e della necessità, a volte, di riempire un vuoto o colmare un dolore. Invece Tedua è più ottimista mentre ricorda come da adolescente sia riuscito a smettere di fumare.

Una scena de Il Petroliere

Nonostante non manchino la risata o la battuta, il discorso tira dritto mentre si alterna tra due quesiti cardine che arrivano con la fama: l’invidia e l’obiettivo di guadagnare sempre più denaro. È Il petroliere a dare il via ai loro pensieri, e scopriamo così due ragazzi che, a dispetto di aver coronato il sogno di diventare musicisti ed aver raggiunto la notorietà, sono ancora con i piedi per terra, con una gran voglia di fare arte e in cerca comunque di una vita tranquilla, senza problemi. Non molto diversi da tanti giovani della loro età e non solo, i loro desideri molto simili a quelli di tanti di noi.

Basement Café 3
Un momento della seconda stagione di Basement Café 3

E infine un bel viaggio nei ricordi riporta i due rapper a pensare alla loro infanzia e a parlare dei momenti felici che sono rimasti impressi nella loro memoria, dalle vacanze al mare fino a un fortino costruito con delle lenzuola su un balcone. Tra gli album del rap italiano che hanno segnato la loro generazione e l’immaginare una possibile collaborazione tra i due, il futuro per entrambi non sembra essere del tutto oscurato. Tanta voglia di fare, di creare, di sperimentare (e non solo con la musica). E mentre lasciamo i due rapper al loro futuro, noi aspettiamo di scoprire più a fondo i tanti ospiti che ancora ci attendono, nelle prossime puntate di Basement Café 3.

Qui potete vedere la seconda puntata di Basement Café 3:

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