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The Good Lord Bird | Ethan Hawke, la lotta allo schiavismo e l’idea di futuro di John Brown

L’attore brilla nei panni dell’abolizionista in una serie attuale, grottesca e ironica. Dal 7 ottobre su Sky

the good lord bird

ROMA – «Questa è una storia vera e in gran parte accaduta». Mette subito le cose in chiaro The Good Lord Bird, la serie Showtime ideata, interpretata e prodotta da Ethan Hawke insieme alla Blumhouse (dal 7 ottobre su Sky Atlantic in contemporanea con la messa in onda americana). Perché quello che i sette episodi diretti da Albert Hughes e Haifaa Al-Mansour – basati sull’omonimo best seller di James McBride – mettono in scena altro non sono che il tentativo del celebre abolizionista John Brown (interpretato da Hawke) di dare il via alla rivolta degli schiavi alla vigilia della Guerra di Secessione americana che vedeva schierati sostenitori e detrattori dello schiavismo.

The Good Lord Bird
Ethan Hawke e Joshua Caleb Johnson in The Good Lord Bird. Photo Credit: William Gray

L’azione si svolge nel 1858, a soli tre anni dallo scoppio della guerra civile che avrebbe spaccato in due gli Stati Uniti, ed è raccontata dal punto di vista di Henry/Onion (Joshua Caleb Johnson), giovane schiavo e personaggio di finzione che si unisce all’armata di John Brown – che lo crede una ragazza: esempio di come anche un’antirazzista come lui non lo veda per ciò che realmente è – fino a ritrovarsi sul campo della famosa battaglia di Harpers Ferry del 1859. Una rivolta fallita ma che diventerà la miccia per l’inizio della guerra che avrebbe portato Abramo Lincoln a firmare il XIII Emendamento della Costituzione con il quale veniva abolita la schiavitù negli Stati dell’Unione e negli Stati Confederati d’America.

The Good Lord Bird
Ethan Hawke è John Brown

The Good Lord Bird parte dalla fine, da quando cioè John Brown venne impiccato dopo essere stato arrestato per il fallito raid contro l’arsenale di Harpers Ferry nel 1859 per poi tornare indietro di un anno e raccontare a ritroso le gesta del leader abolizionista e della sua armata. Un ritratto grottesco e drammatico, ironico e burrascoso che pone l’accento sulla ferita ancora aperta della Storia americana: quel razzismo insidiato nel profondo che nessun emendamento, leader politico, protesta o marcia è riuscito ad estirpare del tutto. E il fatto che la serie esca ora a una manciata di mesi delle prossime elezioni presidenziali che vedono schierati Trump e Biden in un’America attraversata da scontri durati mesi tra manifestanti e polizia scoppiati dopo l’uccisione di George Floyd, Rayshard Brooks, Breonna Taylor e Ahmad Aubury, rende The Good Lord Bird ancor più attuale.

Joshua Caleb Johnson è Onion

Perché se John Brown – considerato negli stati confederati alla stregua di un terrorista – era convinto che l’unico modo per eliminare lo schiavismo fosse attraverso il sangue e lo scontro armato, le immagini delle proteste del Black Lives Matter sfociate con l’abbattimento delle statue, tra gli altri, di Cristoforo Colombo, George Washington, Thomas Jefferson e Theodore Roosevelt sono legate a doppio filo alla lotta iniziata dall’abolizionista oltre un secolo prima. Dall’America dell’Antebellum e delle leggi di Jim Crow fino al grido “No justice, no peace”, quello del razzismo è il veleno che scorre nelle vene dalla “più grande democrazia del mondo”.

The Good Lord Bird
Una scena di The Good Lord Bird

E quello che fa The Good Lord Bird è proprio metterlo in luce. Per farlo utilizza un approccio umoristico, il punto di vista di Onion e la potenza di un attore straordinario come Ethan Hawke, qui in una delle più grandi prove della sua carriera, nei panni di un uomo con qualche ombra ma con il grande pregio di guardare al futuro che non potrà vivere ma per cui ha deciso di lottare. Un vendicatore senza maschera armato di fucile e versi della Bibbia (che interpreta a suo piacimento!) sorretto da una regia visivamente impeccabile e ritmata dal suono dei proiettili delle (numerose) sparatorie e di una colonna sonora firmata da Jamison Hollister a cui si alternano brani blues e spiritual come Come On Childern, Let’s Sing di Mahalia Jackson (che accompagna la sigla) o The Blood dei The Zion Travellers. «What a beautiful country».

  • The Good Lord Bird | Ethan Hawke, John Brown e la guerra civile americana

Qui potete vedere il trailer di The Good Lord Bird:

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