Damiano Panattoni MILANO – Dopo l’ambizioso (e riuscito) Il Primo Re, Matteo Rovere e la sua Groenlandia tornano a raccontare le origini di Roma in una serie: Romulus, prodotta da Sky, Cattleya e dalla stessa Groenlandia. Lo show sarà composto da 10 episodi, riprese che inizieranno i primi giorni di giugno nel Lazio, continuando per ventotto settimane. Il cast? Andrea Arcangeli, Marianna Fontana e Francesco Di Napoli, diretti sia da Rovere che da Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale. «Romulus è una serie epica nel vero senso della parola, un prodotto di portata internazionale in cui brillerà una nuova generazione di attori italiani», afferma Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming di Sky Italia «Un progetto che ha al suo centro quello che è il brand più riconoscibile del nostro paese: Roma».
Matteo Rovere, da Il Primo Re a RomulusUna produzione enorme ed esclusiva Sky, con due intere città meticolosamente ricostruite sulla base di ricerche storiche documentate. In più, migliaia di figurazioni, più di settecento stunt e centinaia di armi. Romulus, è ambientata otto secoli prima di Cristo e, così come per Il Primo Re, anche la serie è girata in protolatino. La storia racconta questo brutale mondo attraverso gli occhi di tre ragazzi segnati dalla morte, dalla solitudine e dalla violenza: Iemos, Wiros e la giovane vestale Ilia. «Per lanciare un progetto così ambizioso bisogna poter contare su un forte gruppo di lavoro creativo e motivato. Noi con Groenlandia lo abbiamo creato: è una bella esperienza lavorare con un giovane regista talentuoso come Matteo, che stimiamo anche come collega produttore. Decisivo è stato ed è il sostegno di due grandi partner: Sky e Itv Studios», dichiara Riccardo Tozzi di Cattleya.
Rovere, oltre che regista e showrunner, è anche sceneggiatore, insieme a Filippo Gravino e Guido Iuculano. «Romulus? Un racconto di sentimenti, guerra, fratellanza, coraggio e paura. È un grande affresco epico, una ricostruzione realistica degli eventi che hanno portato alla fondazione di Roma», spiega il regista, «ma soprattutto è un’indagine sulle origini e il significato profondo del potere in Occidente: un viaggio in un mondo arcaico e spaventoso, dove tutto è sacro e gli uomini sentono ovunque la presenza misteriosa e ostile degli dei». Romulus, che non ha ancora una data di release (presumibilmente primi mesi del 2020) sarà distribuita nel mondo da ITV Studios Global Entertainment.
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Qui potete vedere il backstage di Romulus:
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