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ESCLUSIVO | Zachary Levi: «Shazam? Ha realizzato il sogno di trasformarmi in supereroe»

Il costume, l’allenamento e l’importanza della diversità: Hot Corn ha incontrato l’attore a Londra

Una foto di Zachary Levi sul red carpet della première mondiale del film a Los Angeles.

LONDRA – Senza rischiare di sembrare maleducati, è giusto dire che la DC e la Warner Bros. abbiano corso un certo rischio assumendo Zachary Levi come loro nuovo supereroe. Anche se è evidentemente perfetto nel ruolo di un bambino intrappolato nel corpo di un adulto, non era certo una garanzia per il botteghino. Ma, trascorrendo del tempo con lui, abbiamo realizzato ben presto che non è minimamente rilevante. Perché? Beh, perché Zachary Levi è Shazam. Così, nella nostra intervista, ci ha raccontato perché sentiva di essere perfetto per il ruolo e cosa ha provato nell’indossare per la prima volta il costume. Ha anche parlato della nostalgia che pervade il film, del suo regime di allenamento e del perché spera che un giorno Shazam! possa avere l’opportunità di “far gruppo” con altri personaggi iconici della DC…

Uno scatto dal profilo Instagram di Zachary Levi alla prima del flm a Londra.

L’ALLENAMENTO «Quando sono iniziate le riprese, andavo già in palestra. Poi, ho iniziato un allenamento di cinque, sei giorni la settimana, a volte facendo anche due sedute al giorno, ingurgitando circa 3500-4000 calorie. Non lo sapevo, ma se vuoi mettere su massa, è necessario consumare enormi quantità di calorie! E pensavo che per avere i muscoli bisognasse alzare più pesi possibile, e invece la risposta era negli Häagen Dazs…».

Una scena di Shazam!

LO STATO D’ANIMO «Nell’ultimo anno e mezzo non mi sono mai fermato. Penso sia stato importante per il ruolo e il mio viaggio nel personaggio. Volevo sentirmi nei panni di Shazam in ogni modo possibile. Ne sono diventato dipendente. Le endorfine che si attivano nel tuo corpo non solo ti fanno sentire fisicamente meglio, ma anche mentalmente ed emotivamente. Sono grato per la trasformazione che ho avuto nella mia vita. Tra qualche anno avrò 40 anni e sono più forte e in salute oggi di quanto non lo sia mai stato prima. Quindi grazie Warner Bras. per avermi pagato per permettermi di avere la miglior forma possibile!».

“Shazam meets Jesus”. Dal profilo Instagram di Zachary Levi.

LA TECNOLOGIA «Se mi mancano i giorni dell’adolescenza? Certo, ma penso che possiamo e dobbiamo abbracciare la tecnologia perché continuerà a progredire, a plasmare il futuro. Black Mirror è una delle migliori serie mai realizzate. Credo che dovrebbe essere vista da tutti nel mondo così da poter realizzare un collettivo “Cazzo, può succere davvero”. Se non ci pensiamo, se non lavoriamo insieme e diventiamo consapevoli della tecnologia, non saremo in grado di fermarla. I ragazzini oggi sono pieni di telefoni e non va bene. Dobbiamo imparare a riconnetterci come persone e nel mondo ma, ripeto, anche abbracciare la tecnologia perché è quella che ci permetterà di andare su altri pianeti. Il tipo di cose che non vedo l’ora accadano».

Una scena di Shazam!

LO SPIRITO «Per la maggior parte della mia vita ho combattuto l’idea di dover crescere. Sono sempre stato un ragazzone. Da bambino non aspettavo altro che intrattenere le persone perché amo provare gioia e darla agli altri. Non so se sia la sindrome di Peter Pan, ma è ciò che ho usato anche per il personaggio. Alla fine, però, mi sono ritrovato a pensare molto leggendo la sceneggiatura, probabilmente perché sono un adulto. Vedevo tutti gli altri ragazzi del film che erano dei teppisti completi e io ero tipo “Cosa stai facendo?”. Poi ho capito che dovevo essere esattamente come loro!»

Pose plastiche.

IL COSTUME «La prima volta che l’ho provato? È stato stupefacente. Qualche giorno dopo aver ottenuto la parte ero dalla costumista a provare la prima versione del costume. Mi sono guardato allo specchio e in quel momento è diventato tutto così reale. Tutti i miei sogni stavano diventano realtà, il bambino in me che aveva sempre voluto essere un supereroe, l’attore in me che aveva sempre voluto interpretare un supereroe, mi stavano guardando in faccia. È stato davvero fantastico».

Zachary Levi sul set di Shazam!

LA DIVERSITÀ «Il Capitan Marvel di Shazam! per molto tempo è stato un personaggio di nicchia e il film è la prima grande prova. Naturalmente ci sono molti fan che lo seguono da anni ma la maggior parte del mondo non ha un’idea preconcetta di quello che dovrebbe essere il personaggio. Sono grato di come lo abbiamo impostato in modo divertente, gioioso e così diverso da molti altri film perché è uno sguardo differente al genere anche incredibilmente inclusivo. Rappresentiamo diverse tipologie che non si vedono mai sul grande schermo, alemno negli Stati Uniti. C’è diversità, disabilità, ragazzini adottati. È bello avere la nostra piccola bandiera con cui mostrare come fare un film sui supereroi in modo diverso, e mi piacerebbe l’idea che Shazam! possa confrontarsi con Superman o Batman in possibili futuri nuovi capitoli di Justice League».

  • Che sorpresa Shazam!: la DC non si prende sul serio e centra il bersaglio

Qui potete vedere il trailer di Shazam!:

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