Manuela Santacatterina MILANO – La fila arriva fuori dal cinema, un gruppo di spettatori compatto ma eterogeneo – dalla coppia di amiche ventenni a quella sposata più matura – attende di entrare in sala. Sullo schermo, prima dell’inizio della proiezione, una manciata di frammenti del film e, in sottofondo, You’re Gonna Miss Me di Connie Francis, una delle canzoni della colonna sonora. Dopo aver omaggiato cult come Il Grande Lebowski, Suspiria e Top Gun, questa volta all’Odeon di Milano abbiamo deciso di celebrare quello che per noi è già un classico: Wildlife di Paul Dano.
Il motivo? L’arrivo in digitale del film in esclusiva su CHILI (lo trovate qui) grazie alla collaborazione con gli amici di Sony. Applaudito dal Sundance e a Cannes, premiato a Toronto e Torino, quello di Dano è un film impossibile da dimenticare. Cinema puro che non lascia indifferenti. Merito di una sceneggiatura folgorante – adattamento di Incendi di Richard Ford – che mette al centro Joe (Ed Oxenbould), adolescente nel Montana degli Anni Sessanta, che assiste impotente all’implodere della sua famiglia e all’imperfezione dei genitori, interpretati da Carey Mulligan e Jake Gyllenhaal.
Un film che avrebbe meritato molti più riconoscimenti – e non solo da parte dell’Academy – e che abbiamo voluto celebrare in una serata evento, proiettandolo sul grande schermo per una platea di fortunati lettori. E quando, a fine film, le luci in sala si sono riaccese, erano in molti ad avere gli occhi lucidi. Scossi ed emozionati per quel ritratto di famiglia imperfetta e quel bisogno, di Joe come il nostro, di aggrapparsi a una speranza. Magari confidando sottovoce al vicino di posto: «Chissà, ora forse le cose cambieranno…». Se non c’eravate, guardatelo adesso, riscopritelo e consigliatelo.
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