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What’s Love? | Lily James e l’amore perduto al tempo di Suella Braverman

Lahore, Londra, matrimoni: ma com’è il film? La rom-com multiculturale che stavamo aspettando

What's Love
Zoe e Kazim, ovvero Lily James e Shazad Latif

MILANO – Un uomo e una donna, amici dall’infanzia, alla ricerca del vero amore. Kaz (Shazad Latif) è musulmano, è un medico oncologico e ha deciso che vuole un matrimonio combinato, anzi assistito. Zoe (Lily James) invece ha una vita caotica nella sua casa galleggiante sul Tamigi, tra appuntamenti con uomini conosciuti via Tinder e il lavoro da documentarista. Kaz, nato da madre e padre pakistani, uniti da un matrimonio combinato che ha avuto successo, crede che potrebbe funzionare anche per lui e accetta di far scegliere la sua sposa ai genitori. Dopo speed date deludenti organizzati da un’agenzia matrimoniale del cugino, trova Maymouna: una giovane musulmana, pakistana e studentessa di legge. Sarà lei la prescelta?

La coppia a londra: Shazad Latif e Lily James.

Zoe invece è alla ricerca di un nuovo documentario da girare e quindi, con il consenso di Kaz, filmerà tutte le fasi che porteranno il giovane in Pakistan dove sposerà una perfetta sconosciuta, con cui ha parlato solo su Skype. Zoe intanto passa da un rapporto deludente all’altro, paragonandoli alle favole che racconta alle nipotine a cui fa da babysitter (e cita Cenerentola che nel film della Disney era interpretata proprio da lei). Al momento delle nozze così vola a Lahore con la numerosa famiglia dello sposo e sua madre Cath (Emma Thompson, fantastica). Qui in Pakistan, dopo tre giorni di festeggiamenti e balli sfrenati in perfetto stile Bollywood (che il regista conosce bene), si celebrerà il matrimonio. Finita la cerimonia, tornerà Londra dove Zoe inizierà a frequentare James, veterinario che le ha presentato sua madre.

Lily James con Emma Thompson, qui nel ruolo della madre.

La vera domanda a questo punto di What’s Love? non è se il matrimonio assistito funzionerà anzi è l’opposto, ovvero come far finire il film con un lieto fine con i vecchi amici finalmente insieme. La soluzione arriva, quasi inconsapevolmente, per merito della stessa Zoe e del suo documentario. Una commedia godibile e vecchio stile (è un complimento) che arriva in un’epoca difficile anche per l’Inghilterra tra la Brexit e le sparate di Suella Braverman con la sua politica conservatrice, molto lontana dalla visione di Jemina Khan, celebre giornalista e qui al debutto come sceneggiatrice, che fornisce a questa rom-com multiculturale battute intelligenti ma anche gag che affrontano il tema delicato del razzismo. Non a caso, in una scena il promesso sposo cita la frase di Carlo a Diana durante il loro fidanzamento: «Qualunque cosa significhi la parola amore». Un modo della Khan di mostrare che anche in Occidente i matrimoni combinati esistono.

Il documentario o il matrimonio? E se fossero entrambe le cose?

Insomma, una commedia che gira perfettamente con un tono centrato e perfetto, merito della chimica tra gli interpreti di Kaz e Zoe, ma anche di Cath, mamma ansiosa di accasare la figlia interpretata da una sempre superlativa Emma Thompson, alle prese con le sue conoscenze della cultura pakistana dei vicini di casa che adora. Un vivace studio interculturale delle visioni occidentali e asiatiche dell’amore e del matrimonio, ma anche uno sguardo su quello che è la società del nuovo millennio. Non si può andare indietro, si deve sempre procedere in avanti. E alla fine di What’s Love, tra una risata e l’altra, vi ritroverete a pensare…

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