ROMA – Quel documentario di Pasolini che gli ha ispirato una canzone, e poi Aprile di Nanni Moretti, I Tenenbaum di Wes Anderson, ma anche Woody Allen, Daniel Day-Lewis, il video di Santa Marinella e quel sogno da regista: abbiamo costretto Filippo Uttinacci in arte Fulminacci a dimenticare il Festival di Sanremo e la musica per parlare solo di cinema e dei suoi film preferiti. Questo è il risultato, una bella e lunga chiacchierata via Zoom tra il cantautore e il direttore di Hot Corn, Andrea Morandi. Attenzione ai consigli di Fulminacci, perché non sono mai banali, a partire da quel piccolo cult dimenticato: Orecchie di Alessandro Aronadio.
- Qui il nostro dialogo con Fulminacci:
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