ROMA – Ci siamo, è arrivato il momento di parlare della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia numero 81, che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre con un programma che si preannuncia ricchissimo tra Concorso, Fuori Concorso, Orizzonti, la Settimana della Critica e le celebrazioni di Venezia Classici. A partire dal film d’apertura, l’attesissimo Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton con Michael Keaton di nuovo nei panni dello Spiritello Porcello a trentasei anni di distanza dal capitolo originale, e la chiusura, affidata a L’orto americano di Pupi Avati con Filippo Scotti. Ma il concorso di Venezia 81 avrà anche gli occhi puntati su (ovviamente) l’ancora più atteso Joker: Folie à Deux di Todd Phillips e l’inedita coppia musicale Joaquin Phoenix-Lady Gaga. Sequel che arriva cinque anni dopo Joker, grande caso critico vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2019.
Ma non è di solo Arthur Fleck che vivrà Venezia. Attenzione a Maria, ennesimo biopic targato Pablo Larraín sulla figura di Maria Callas con Angelina Jolie, il sicilianissimo Iddu di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia sulla figura di Matteo Messina Denaro con la coppia Toni Servillo ed Elio Germano a guidare il cast, Queer di Luca Guadagnino con un inedito Daniel Craig assoluto protagonista e The Room Next Door di Pedro Almodóvar con la coppia Julianne Moore-Tilda Swinton. Ma anche Harvest della regista greca Athina Rachel Tsangari (Chevalier), The Order di Justin Kurzel e The Brutalist di quel Brady Corbet di nuovo dietro la macchina da presa a sei anni di distanza da quella folgorazione di Vox Lux.
Un occhio di riguardo a Campo di Battaglia di Gianni Amelio con l’Italia dei primi del Novecento raccontata attraverso gli occhi di due medici militari del regio esercito italiano (Alessandro Borghi e Gabriel Montesi) e l’enigmatica opera seconda di Giulia Louise Steigerwalt: Diva Futura. Tra i Fuori Concorso sono gli autori orientali a far da padrone a Venezia, a partire da Phantosmia, opera fluviale di Lav Diaz, ma anche Cloud di Kiyoshi Kurosawa e Broken Rage di Takeshi Kitano. Da segnalare inoltre Baby Invasion, l’ennesima follia filmica di Harmony Korine, Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, Finalement di Claude Lelouch, l’atteso Wolfs – Lupi Solitari di Jon Watts con l’accoppiata George Clooney-Brad Pitt e i cortometraggi d’autore Allégorie citadine e Se posso permettermi – Capitolo, rispettivamente, di Alice Rohrwacher & JR e Marco Bellocchio.
Sempre tra i Fuori Concorso, attenzione a non sottovalutare la sezione Serie, a partire (ovviamente), dalla chiacchieratissima M. Il Figlio del Secolo, di Joe Wright con protagonista assoluto Luca Marinelli, Disclaimer di Alfonso Cuarón, Familier som vores di Thomas Vinterberg e Los años nuevos di Rodrigo Sorogoyen. Non ultima, Leopardi – Il Poeta dell’Infinito, di Sergio Rubini. Infine la sezione Non Fiction, con 2073 di Asif Kapadia, One to One: John & Yoko di Kevin MacDonald e Sam Rice-Edwards, Riefenstahl di Andres Veiel e Why War? di Amos Gitai. Nella sezione Orizzonti, invece, occhi puntati sul già chiacchierato Nonostante di Valerio Mastandrea (che sarà anche il film d’apertura della sezione), Quiet Life del greco Alexandros Avranas e Familia, opera seconda di Francesco Costabile con Francesco Di Leva e Barbara Ronchi.
Infine Venezia Classici tra omaggi, celebrazioni e anniversari di cui segnaliamo La Calda Amante, film di François Truffaut del 1964, Il Grande Caldo, immortale noir di Fritz Lang del 1953, La Signora del Venerdì di Howard Hawks del 1940, La Notte, capitolo di mezzo della Trilogia dell’Incompatibilità di Michelangelo Antonioni datato 1961, L’Oro di Napoli di Vittorio De Sica del 1954, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto di Lina Wertmüller del 1974, Ecce Bombo di Nanni Moretti del 1978. Ce n’è per tutti i gusti insomma: tanto grande cinema (e non) pronto a stupirci ed emozionarci.
- VIDEO | Qui per la presentazione del programma di Venezia 81:
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