TORINO – «”One Health”. Ci abbiamo tenuto molto a questa che è una semplice locuzione ma che racchiude tanto. Siamo abituati a pensare che tutto sia un po’ per compartimenti stagni. Invece queste stanze comunicanti, non solo del pensiero ma anche dell’uomo, natura e scienza sono un tutt’uno di cui prendercene cura». Anna Foglietta interpreta Irene, affermata ricercatrice nell’istituto zooprofilattico italiano, in Trafficante di virus, film diretto da Costanza Quatriglio – e scritto insieme a Francesca Archibugi – liberamente ispirato al libro di Ilaria Capua Io, trafficante di virus, presentato Fuori Concorso al Torino Film Festival, disponibile su Prime Video. Una storia con più strati di lettura come racconta la regista. «Mi sono focalizzata sopratutto sulla lungimiranza di questa persona che già nel ’99 si occupa di epidemie che possono fare il salto di specie e anche sulla questione della difficoltà di una donna di scienza nel vivere in un mondo accademico come quello italiano».
La video intervista per Trafficante di virus è a cura di Manuela Santacatterina:
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