Laura Molinari MILANO – «Sono stato rinchiuso in una stanza per leggere la sceneggiatura di Tenet». Basterebbe già solo questa dichiarazione di Robert Pattinson per farci capire il livello di sicurezza e mistero che avvolge l’undicesimo film di Christopher Nolan. Un thriller fantascientifico la cui uscita è prevista nelle sale americane per luglio e in quelle italiane a partire dal 18 settembre.
Secondo quanto ha rivelato lo stesso Pattison, la sceneggiatura è irreale e il film «sarà molto personale e indipendente, ma dalle dimensioni enormi». Un conferma della mastodontica macchina produttiva gestita da Nolan per portare sul grande schermo Tenet, dopo averne realizzato lo script. A sua disposizione un budget monstre da 205 milioni di dollari: una cifra superiore rispetto a quelle utilizzate per i precedenti Dunkirk e Interstellar, ma inferiore a quella spesa da Disney per il live action Mulan.
La storia? «Partiremo dal punto di vista di un film di spionaggio, ma andremo verso mete differenti» ha dichiarato Nolan a Entertaniment Weekly. «Attraverseremo generi diversi in una formula, spero, fresca ed emozionante». Al protagonista – interpretato da John David Washington, il figlio di Denzel, lanciato da Spike Lee con BlacKkKlansman – spetterà il compito di scongiurare la Terza Guerra Mondiale. A rendere tutto ancora più enigmatico saranno però i viaggi nel tempo.
Proprio il tempo è un elemento cruciale in Tenet. Non a caso lo slogan scelto per lanciare il film è «il tempo sta per scadere» e la narrazione affronterà anche il tema della rinascita. L’opera di Nolan potrebbe quindi avvicinarsi ad altri capolavori del regista come Inception e Memento. Aspettiamoci perciò una storia affascinante, ma che potrebbe rivelarsi un vero rompicapo. La complessità però non riguarda solo gli eventi raccontati in Tenet, ma anche la sua produzione.
Il film è stato girato con una tecnica mista che unisce la qualità IMAX e la pellicola da 70 mm. Le riprese si sono svolte fra Regno Unito, Danimarca, Estonia, Italia (a Ravello), India, Norvegia e Stati Uniti. Sul set oltre a Pattinson e Washington hanno lavorato anche: Michael Caine, Kenneth Branagh, Elizabeth Debicki, Denzil Smith, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, Martin Donovan, Himesh Patel e Sean Avery. Per la prima volta dai tempi di The Prestige, Nolan non ha collaborato con il compositore Hans Zimmer (impegnato con il nuovo Dune) ma con Ludwig Göransson, vincitore dell’Oscar per la colonna sonora di Black Panther.
«Emma (Thomas, produttrice nonché moglie di Nolan, Nda) e io abbiamo messo insieme molte produzioni su larga scala, ma questa è sicuramente la più grande in termini di portata internazionale. Abbiamo girato in sette paesi, con un cast enorme e su dei set giganteschi. Non c’è dubbio: questo è il film più ambizioso che abbiamo realizzato» ha confessato Nolan. Inutile dire che le aspettative sono già altissime.
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Qui potete vedere il trailer di Tenet:
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