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Draghi, amicizia e una fiaba che insegna a dire addio: perché vedere Dragon Trainer 3

L’ultimo atto della saga DreamWorks? Il migliore, un viaggio di crescita per tutta la famiglia

ROMA – È davvero raro in tempi di franchise continui incappare in un terzo capitolo che sia migliore dell’originale. Ancor più raro vedere un finale (definitivo) capace di accontentare tutti. Tra sincera commozione e dolce accettazione. Così, a nove anni dal primo lungometraggio, la saga animata meno ricordata dal pubblico italiano (ma non dalla critica, che ne ha sempre rimarcato l’epica e l’estetica), ha trovato la sua totale chiusura nell’episodio forse più bello e forte dei tre: Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto.

Una speciale art del film

Un franchise, un’epopea nordica e pop in grado di arrivare ad incassare, nei tre film oltre tre miliardi di dollari. E poi ecco le declinazioni che hanno portato Hiccup e Sdentato nel mondo dei videogiochi, dei fumetti, diversi cortometraggi e una serie tv, Dragons composta da ben otto stagioni. Senza dimenticare gli spettacoli sul ghiaccio, che continuano a fare letteralmente il giro del mondo. Ma, la bellezza della saga va ben oltre il suo marchio.

Hiccup e Sdentato.

Diretto ancora da Dean DeBlois, il terzo atto della DreamWorks, andrebbe rivisto con più calma (e lo trovate qui su CHILI), lasciando che Hiccup e Sdentato ci portino a scoprire quanta bellezza – e quanto dolore – possa esserci dietro un cambiamento. Perché, dietro la storia principale – Hiccup leader di Berk, Sdentato nuovo Alfa, una condivisione pacifica tra uomini e draghi, finché non entra in scena uno spietato cattivo a caccia di Furie Buie che li costringe a partire per un lungo viaggio – c’è quella più profonda e reale che tocca un po’ tutti.

Furia Bianca e Furia Nera

Nel film di DeBlois, potente nelle immagini e nella resa grafica quanto nella sceneggiatura e nelle sensazioni, si contrappongono le ideologie, il senso di crescita, il lacerante distacco previsto dalla vita. Quando si matura e si capisce che un certo mondo, per poter continuare ad amarlo, lo si deve salutare. Allora, il merito più grande di Dragon Trainer 3, è mettere un punto conclusivo, conscio che il domani sarà nuovo ma non diverso.

Fino alla fine

Hiccup che Sdentato resteranno sempre e comunque loro, così come restiamo noi stessi quando scavalchiamo il recinto verso un affascinante e inquietante sconosciuto. Sdentato lo fa per mano (anzi, per ala) di una candida Furia Chiara, quasi ancestrale e mistica, elemento scatenante di tutto il film; Hiccup, dal suo canto, tira fuori il coraggio necessario per maturare, nel gesto estremo di un addio enfatizzato dalle musiche di John Powell. E guardandoli, quei due vecchi amici, diversi e uguali, non possiamo non riconoscerci. Ed emozionarci.

Voletete (ri)vedere il film Dean DeBlois? Lo trovate su CHILI: Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto

  • Qui il trailer di Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto:

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