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Red Notice | Un grande cast per un heist movie che è puro intrattenimento

Rawson Thurber dirige un furto d’arte tra commedia, azione e cliché che, stranamente, funzionano

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Azione, rapine e commedia: ecco cos'è Red Notice

MILANO – “Un’avventura d’azione in giro per il mondo, che vede un profiler dell’FBI e il più grande truffatore del mondo in lotta contro il più grande ladro d’arte del mondo”. Questa è stata la pubblicità che ha accompagnato l’arrivo di Red Notice su Netflix. Il film diretto da Rawson Marshall Thurber con un cast stellare, che comprende Gal Gadot, Ryan Reynolds e Dwayne “The Rock” Jonson, è appena uscito in streaming, è ha già diviso critica e pubblico. I primi lo hanno bollato come scadente e dimenticabile, alcuni dei secondi, invece, hanno apprezzato la sua semplicità e il suo essere sopra le righe. Ma com’è, allora, Red Notice?

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The Rock, Ryan Reynolds e Gal Gadot in una scena di Red Notice

Iniziamo dalle premesse con cui parte il film, anche abbastanza forti. Il mondo – letteralmente, tra ladri, mercanti d’arte e istituzioni – è alla ricerca del terzo uovo di Cleopatra, l’ultimo del trio datole in dono da Marco Antonio e non ancora ritrovato. Entrano qui in gioco John Hartley, l’agente dell’FBI incaricato di fare in modo che le uova già trovate non vengano rubate, il più grande truffatore del mondo (Reynolds), che ovviamente è intenzionato a rubarle, e la più grande ladra d’arte (Gadot), con le stesse intenzioni. Il motivo è un collezionista d’arte, che offre una cifra spropositata a chi riuscirà a portare tutte e tre le uova in tempo per il matrimonio della figlia.

Una delle uova di Cleopatra in Red Notice

Red Notice non pretende di essere la nuova frontiera dell’heist movie, soprattutto quando si tratta di rapine d’arte. Il territorio in cui si muove è ben conosciuto, pieno di cliché di genere e sempre a pochi passi dall’improbabile. Il buono che si deve alleare con il cattivo per riscattare la propria vita distrutta da un equivoco, le circostanze che li fanno avvicinare e lavorare insieme contro un nemico comune, così come non mancano azione, scontri, lotte e piani elaborati che nel novanta per cento dei casi non vanno mai come devono andare. Il tutto, ovviamente, con un agente – in questo caso dell’Interpol – alle calcagna, che non conosce i loro veri motivi e arriva sempre a interrompere sul più bello.

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Sul set di Red Notice

L’azione alla James Bond si divide con la commedia. Qualche battuta di troppo, a volte anche piuttosto banali, ma che nell’insieme del film e nel suo tenore funzionano. Red Notice non si prende troppo sul serio e il suo è puro e semplice intrattenimento. L’azione è forte, i furti sono divertenti e i twist riescono persino a sorprendere, alcuni sfociando anche nella commedia romantica. Ryan Renolds e The Rock formano un duo credibile che funziona bene insieme e non mancano nemmeno le classiche frecciatine intrise di cultura pop che caratterizzano molti dei personaggi di Reynolds.

Una scena di Red Notice

Usando un termine che va molto in Italia, Red Notice è un’americanata bella e buona, che nel suo essere tale sa intrattenere per quell’ora e cinquanta in cui si svolge l’azione – con tanto di cliffhanger finale che ha già fatto circolare voci su un possibile sequel. Tutto sommato, è un buon film d’azione vecchio stile alimentato dalle stelle di Hollywood. Non lascerà un impatto profondo nello spettatore dopo la visione ma, dopotutto, non tutti i film devono necessariamente farlo. A volte basta passare un paio d’ore spensierate in compagnia del non-sense hollywoodiano.

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Qui potete vedere il trailer di Red Notice:

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