in

La Promessa | Isabelle Huppert e Reda Kateb in un film divisto tra politica e umanità

Diretto da Thomas Kruithof, il film è stato presentato a Venezia 78

Isabelle Huppert e Reda Kateb ne La Promessa - Il Prezzo del Potere
Isabelle Huppert e Reda Kateb ne La Promessa - Il Prezzo del Potere

VENEZIA – Promesse, promesse e ancora promesse. Cosa fanno i politici se non promettere e, alla fine, non mantenere mai? Ci sarà sempre un’altra scusa, ci sarà sempre un’impellenza maggiore. Ma quando poi i nodi vengono al pettine, potrebbe essere troppo tardi per sovvertire le sorti di un’elezione – anzi – una rielezione già segnata. Presentato nella sezione Orizzonti di Venezia 78, il bel Promises (Les Promesses) di Thomas Kruithof, che diventa La Promessa – Il Prezzo del Potere, ci porta in un’imprecisata città vicino Parigi dove la sindaca Clémence (Isabelle Huppert) sta completando l’ultimo mandato della sua carriera politica. Insieme al suo fedele braccio destro Yazid (Reda Kateb, solito fuoriclasse), ha combattuto a lungo contro la povertà, la disoccupazione e i padroni di casa privi di scrupoli.

Isabelle Huppert in Promises (Les Promesses)

Quando le viene offerta la prospettiva di diventare ministro, la sua ambizione prende il sopravvento facendo cambiare, di netto, le cose. Impegnarsi ancora per i propri cittadini o scendere a patti distruggendo così la sua integrità politica? La Promessa, nella sua asciuttezza e nella sua compiutezza, è un film di mestiere che fa meticolosamente il suo lavoro e trascrive la metafora di una politica totalmente staccata dalla società, arrampicata nelle dinamiche interne e nei giochi di potere fini a sé stessi. Ma, ancora, il film di Kruithof, scritto insieme Jean-Baptiste Delafon, e sorretto dalle grandi interpretazioni della Huppert e di Kateb, mette in discussione in modo sfumato il coraggio della classe politica, mentre la storia segue il filo rosso di quelle promesse che danno titolo al film.

Isabelle Huppert e Reda Kateb ne La Promessa - Il Prezzo del Potere
Isabelle Huppert e Reda Kateb ne La Promessa – Il Prezzo del Potere

E La Promessa è anche un film d’azione, ma un’azione dialettale, di intenti, di tentativi. Allora, il cinema voluto da Kruithof, senza troppi artifici, ha la missione di osservare e criticare la realtà che è il fulcro su cui poggia l’intera vicenda, dato che la scintilla per scriverlo e realizzarlo è scattata dopo le presidenziali del 2017. “Il film mostra il cammino di due individui all’interno della politica, ma nel senso più ampio del termine”, ha raccontato la Huppert, parlando di La Promessa – Il Prezzo del Potere, “Personalmente non amo la politica anche se ogni cosa può essere politicizzata. Il mio personaggio deve essere vicino alle persone, ma spesso i politici perdono i buoni sentimenti che li spingono e finiscono nella trappa della competitività. Altra cosa: non mi ha ispirato nessuno e il film non è guardato attraverso il prisma che divide uomini e donne. Sia io che Reda Kateb siamo uniti da un interesse verso la Cosa Pubblica”.

Lascia un Commento

madres paralelas

Pedro Almodóvar: «Madres paralelas e quella ferita ancora aperta…»

VIDEO | Andrea Pennacchi: «Welcome Venice, la Mostra e le due facce di una città»