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Milano Fashion Week | Marilyn, Audrey e le altre: 5 film da (ri)vedere su CHILI

Da Ieri, oggi e domani a Carol: la nostra guida ai film che hanno fatto storia, anche grazie ai costumi

ROMA – Un’edizione interamente digitale quella della Milano Fashion Week 2021. Una scelta dettata dalla pandemia che ha portato l’industria della moda a reinventarsi per far fronte a un cambiamento che ne ha modificato fatturato, fruizione e linee creative. Eppure, anche quest’anno, per una settimana, Milano è il centro della moda mondiale tra le sfilate (virtuali), tra i tanti, di Fendi e Prada, Missoni e Moschino. CHILI ha deciso di celebrare la Milano Fashion Week con una vetrina speciale, Cinema Fashion Week, in cui sono presenti alcuni dei film che più di tutti hanno legato la loro fortuna e fama ai costumi, da Gli uomini preferiscono le bionde a I Tenenbaum. Noi di Hot Corn abbiamo realizzato una guida con 5 film da (ri)vedere in streaming, tra guanti, tubini, cappelli e spille…

CAROL – Cappelli, cerchietti, unghie e labbra laccate di rosso. Ma sopratutto abiti raffinati dal taglio anni Cinquanta, pellicce, mantelle, foulard e spille. Sandy Powell, non c’è da stupirsi, ricevette una nomination agli Oscar nel 2016 per i magnifici costumi di Carol. Il film diretto da Todd Haynes con protagoniste Cate Blanchett e Rooney Mara rispettivamente nei ruoli dell’affascinante Carol Aird e dell’aspirante fotografa Therese Belivet. La storia di un’amore impossibile nell’America puritana di metà Novecento. Un film reso ancor più prezioso dall’attenzione estetica che da sempre accompagna il cinema di Haynes. Qui tradotta in abiti capaci di rievocare tutta l’eleganza della moda anni Cinquanta.

Milano Fashion Week
Cate Blanchett e Rooney Mara in Carol. Uno dei film consigliati in occasione delle Milano Fashion Week

QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA – Un vestito da cocktail color avorio leggerissimo, una griglia di areazione e il passaggio di un treno della metro. I tre ingredienti per far sì che quella scena di Quando la moglie è in vacanza di Billy Wilder entrasse nella storia del cinema. Leggenda narra che il bozzetto dell’abito fu realizzato dal costumista William Travilla (suoi anche quello rosa de Gli uomini preferiscono le bionde e quello rosso di Niagara) insieme agli altri nove indossati da Marilyn Monroe nel film in un solo weekend. Una profonda scollatura, braccia e spalle scoperte, una lunga gonna plissettata e una fascia in vita con un piccolo fiocco. Un abito semplicissimo eppure capace di diventare un simbolo che non accompagnerà solo il ricordo dell’attrice ma diventerà icona del cinema americano degli anni Cinquanta contribuendo ad alimentarne il mito.

Milano Fashion Week
Marilyn e la famosa scena del film di Billy Wilder

A BIGGER SPLASH – Guardando i suoi film, è palese come Luca Guadagnino intrecci la sua passione per la moda al cinema. Ogni suo film è impreziosito da capi che giocano con l’innovazione o classici senza tempo. A bigger splash non fa eccezione. Secondo capitolo della sua trilogia del desiderio dopo Io sono l’amore, il film è liberamente ispirato a La piscina di Jacques Deray e all’omonimo dipinto di David Hockney. Nel cast Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes, Dakota Johnson e Tilda Swinton. Proprio la Swinton sfoggia degli abiti magnifici, dalle linee semplici che ricordano le linee anni Cinquanta. Merito dello stilista belga Raf Simons e della costume designer Giulia Piersanti che per il suo personaggio hanno scelto abiti firmati Dior. Lunghe gonne ariose, linee semplici ed essenziali in cui sono i dettagli a giocare il ruolo da protagonista.

Tilda Swinton in A Bigger Splash. Uno dei film consigliati in occasione delle Milano Fashion Week

COLAZIONE DA TIFFANY – Quando nel 1954 Billy Wilder chiese a Hubert de Givenchy di occuparsi degli abiti di Andrey Hepburn in Sabrina, non sapeva che avrebbe dato inizio a una lunga amicizia e collaborazione tra lo stilista e l’attrice. Sette anni dopo i due avrebbe fotto storia grazie a un lungo tubino nero con uno spacco laterale, un paio di lunghi guanti e qualche filo di perle nella prima sequenza di Colazione da Tiffany di Blake Edwards. Un look copiato e diventato sinonimo di eleganza (quale ragazza non ha avuto un tubino nero nell’armadio?) che va a braccetto con gli altri vestiti e accessori del film: dall’abito da cocktail rosa al largo cappello in coppia con gli occhiali da sole, dal cappottino arancio con il collo alto alla semplicità senza tempo di un paio di ballerine o di un trench.

Audrey Hepburn in una scena di Colazione da Tiffany

IERI, OGGI, DOMANI – Il terzo e ultimo episodio di Ieri, oggi e domani di Vittorio De Sica e scritto da Cesare Zavattini è forse dei tre episodi che compongono il film quello rimasto più impresso nella memoria collettiva. Merito di un ironico spogliarello che vede protagonista Mara, squillo d’alto bordo interpretata da Sophia Loren. Persiane chiuse e giradischi acceso, la donna inizia a spogliarsi per Umberto (Marcello Mastroianni), tutto ululati e accento bolognese. Un paio di calze, un guèpiere e un body di pizzo. Tre accessori sinonimo di femminilità che Sophia Loren ha contribuito a legare alla magia del cinema.

Marcello Mastroianni e Sophia Loren nella famosa scena dello spogliarello
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