Mickey All Stars: un fumetto speciale che celebra il mito di Topolino

ROMA – Non è una raccolta di storie, e nemmeno uno speciale monografico. A sfogliarlo, invece, sembra un folgorante omaggio, una lettera d’amore ad una delle Icone della cultura pop. Cinquanta pagine che – porta dopo porta – ci accompagnano in un viaggio unico, al fianco di Topolino, reinterpretato e rivisto in Mickey All Stars (ed. Panini Comics, in libreria, fumetteria, online), un albo collettivo ideato da diversi autori (italiani e internazionali) secondo il loro stile, in un susseguirsi di tavole autoconclusive legate però le une alle altre grazie ad un filo conduttore: i 90 anni di Topolino, che coincidono con l’uscita di Steamboat Willie, il cartone animato che il 18 novembre 1928 vide la prima apparizione al pubblico del personaggio disegnato da Walt Disney.

Ogni tavola di Mickey All Stars si apre con una porta e si chiude con un’altra, con Topolino che viaggia di mondo in mondo incontrando via via i suoi amici: Pluto, Pippo, Minnie, oltre che ai villain per eccellenza come Pietro Gambadilegno e la Banda Bassotti. Le tavole, che illuminano Mickey Mouse sotto una lente sempre diversa per stile e colori, come detto sono realizzate da più mani: Giorgio Cavazzano, Silvio Camboni, Fabrizio Petrossi, Dab’s, Alexis Nesme, Federico Bertolucci e decine di altri grandi nomi del fumetto mondiale. A proposito del fumetto, Cavazzano in apertura scrive che “Questo originale percorso illustra e fa capire al lettore quanto sia stato grande il privilegio per noi, fortunati autori, di aver interpretato con il nostro stile il meraviglioso mondo di Topolino”.

Pubblicato originariamente dalle francese Glénat (sì, la pubblicazione è arrivata in leggero ritardo rispetto ai 90 Anni di Steamboat Willie), Mickey All Stars ha lo scopo di essere un libro collettivo sul celebre Topo che salta di mondo in mondo, nonostante ogni storia possa essere letta anche singolarmente. Il concetto lo spiega bene Silvio Camboni, nel Dietro le Quinte alla fine del fumetto: “Partecipare a Mickey All Stars è stata un’esperienza particolare, circondati com’eravamo (io e Denis-Pierre) da una miriade di autori incredibili; si imponeva una certa elasticità mentale, visto che andava rispettato il concept delle porte che si aprivano e si chiudevano… Come al solito, non c’è mai niente di facile o scontato, ma alla fine l’abbiamo portata a casa. E poi… per Topolino questo e altro!”.

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