ROMA – Livornese dalla vita breve e tormentata, Dedo o Modì, come fu soprannominato, viene raccontato da Valeria Parisi in Maledetto Modigliani – lo trovare su CHILI – da un punto di vista originale: quello di Jeanne Hébuterne, l’ultima giovane compagna che si suicidò due giorni dopo la morte dell’amato, avvenuta all’Hôpital de la Charité di Parigi il 24 gennaio del 1920. All’epoca Jeanne era incinta e lasciava una figlia di un anno. È proprio a partire dalla sua figura e dalla lettura di un passo dai Canti di Maldoror, il libro che Modigliani teneva sempre con sé, che si apre il docu-film che trae ispirazione anche dalla mostra Modigliani – Picasso. The Primitivist Revolution ed è arricchito dalle immagini di opere esposte sia all’Albertina, sia alla National Gallery of Art di Washington, nei musei e nelle collezioni di Parigi e nella grande mostra Modigliani e l’avventura di Montparnasse del Museo della Città di Livorno.
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Qui potete vedere il trailer del documentario:
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