Priscilla Piazza 
MILANO – Inevitabile, no? Dopo l’incredibile (e inatteso) successo, il ladro gentiluomo creato dalla penna di Maurice Leblanc era destinato a ritornare. Fino a qualche anno fa il più celebre adattamento sullo schermo del personaggio dell’autore francese, che debuttò nel 1907 con il racconto L’arrestation d’Arsène Lupin, era quello in versione animata, geniale e cult anni Ottanta firmato da Monkey Punch, ma Netflix con la sua visione di Arsenio Lupin III ha cambiato tutto. La serie con Omar Sy ha spopolato a livello internazionale ed ora è stata annunciata l’inevitabile terza parte di Lupin, disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 5 ottobre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Saranno sette episodi inediti in cui Sy tornerà a vestire i panni di Assane Diop fiancheggiato da Ludivine Sagnier, Antoine Gouy, Soufiane Guerrab e Shirine Boutella.
I nuovi episodi di Lupin Parte 3 mostreranno Assane alle prese con una vita in clandestinità, lontano dagli affetti. L’uomo si renderà conto di essere la causa delle sofferenze inferte alla famiglia e si interrogherà se non sia meglio lasciare per sempre la Francia per ricominciare da capo. Il protagonista, però, dovrà fare i conti con i fantasmi del passato e con un ritorno improvviso e inaspettato. Creata da George Kay in collaborazione con François Uzan e prodotta da Gaumont, Lupin ha il grande merito di scorrere in maniera fluida lungo il corso di tutti gli episodi, un buon intrattenimento per una fascia di pubblico ampia (anche a livello di età) nel corso di entrambe le stagioni. In più Omar Sy ha saputo dare al personaggio uno charme nuovo, avvolgendo il protagonista in un’allure irresistibile e di gran classe.
Ma da dove arriva Arsenio Lupin, o meglio Arsène Lupin? La prima apparizione fu nel 1905 sulla rivista Je Sais Tout, un periodico per cui Leblanc scriveva, con un racconto che diede inizio alla fortunata saga, continuata anche dopo la morte dello scrittore, avvenuta nel 1941 a Perpignan. Prima del celebre cartoon e molto prima di Netflix, anche il cinema – soprattutto francese – aveva provato a portare in immagini il ladro gentiluomo per ben cinque volte: la prima nel 1919 con The Teeth of the Tiger, l’ultima nel 2004 con un grande Romain Duris in Arsenio Lupin (lo trovate su Rai Play) con in mezzo le due versioni con Robert Lamoureux negli anni Cinquanta. L’ultima? Nel 2019 con la versione animata Lupin III – The First, scritto e diretto da Takashi Yamazaki sul filone del cartoon di Monkey Punch. E chissà che prima o poi anche il ladro di Omar Sy trovi la via del cinema…
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