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Lina Wertmüller | Tra risate e scongiuri l’Oscar alla carriera si festeggia anche su Instagram

Tante le celebrazioni sui social per l’assegnazione del premio alla regista. Una vera ribelle del cinema

Lina Wertmüller

ROMA – «Chiamiamolo Anna!». Lina Wertmüller, 91 anni compiuti ad agosto, la leonessa del cinema italiano non ha rinunciato alla sua graffiante ironia nemmeno quando qualche ora fa l’Academy le ha finalmente consegnato l’Oscar alla carriera. Oscar, appunto. Perché mai? Visto che finisce tra le mani di una grande donna sarebbe più appropriato ed elegante chiamarlo con un nome femminile. Questo è stato solo uno dei momenti divertenti di una cerimonia molto attesa che ha visto premiati sul palco anche David Lynch, Geena Davis e Wes Studi. Ma i riflettori erano tutti per Lina che anche in questa circostanza ha indossato i suoi iconici occhiali bianchi. Prima donna a essere candidata all’Oscar nel ’76,  la Wertmüller è stata introdotta da due colleghe speciali: Greta Gerwig e Jane Campion. Poi festa grande con Isabella Rossellini e Sophia Loren.

Lina Wertmüller

ROMPERE LE REGOLE – Se le regole sono fatte per essere infrante, almeno nel mondo dell’arte, allora la nostra Lina era in ottima compagnia al Ray Dolby Ballroom di Los Angeles. Come anticipato a fregiarsi della prestigiosa statuetta anche un re del cinema come David Lynch, pluricandidato ma mai vincitore, l’attore di origine Cherokee, Wes Studi e la bravissima Geena Davies, premiata per Turista per caso nel 1989, che con tono battagliero, commentando il premio umanitario Jean Hersholt si è rivolta ai colleghi invitandoli a passare dalle parole ai fatti, per raggiungere davvero la parità fra donne e uomini.

Lina Wertmüller

ISABELLA E SOFIA E IL VIOLA –  Spumeggiante e travolgente Lina Wertmüller ha avuto da ridire qualcosa sul vestito di Isabella Rossellini, in viola, colore particolarmente temuto nel mondo dello showbiz. «La prossima volta che Isabella si veste di viola la spoglio!» ha detto la regista. Niente di grave, però, qualche scongiuro, il delle “corna” ripetuto più di una volta e la sfortuna è stata tenuta lontana dal palcoscenico. Tra le risate di tutti.

LINA SETTEBELLEZZE – Anche il Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha voluto rendere omaggio alla Wertmüller postando una foto di uno dei film più celebri dell’autrice, Pasqualino Settebellezze, che nel 1977 conquistò 5 candidature agli Oscar, tra cui miglior regia e miglior interprete maschile. Non siamo abituati a vederla con i capelli scuri, ma il piglio sul set al fianco del suo attore feticcio Giancarlo Giannini è ancora oggi emozionante.

CHIAMIAMOLO LINA – Tra gli artisti che hanno voluto celebrare Lina anche Quentin Tarantino, Sofia Coppola e Jodie Foster, anche se le parole più belle sono arrivate da Greta Gerwig e Jane Campion. La storia delle donne e degli Oscar? È più breve di un Haiku ha spiegato al Campion. «La prima e unica volta in cui le persone hanno vera eguaglianza è alla nascita, poi basta. E come combattere secoli di discriminazione. Nel cinema si è cominciato con Lina», ha detto la regista neozelandese. Forse è il caso di chiamarlo Lina, questo benedetto Oscar.

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