ROMA – Una professoressa di letteratura e un ingegnere: una coppia di coniugi iraniani che tornano a Teheran dopo la rivoluzione di Khomeini, nel 1979. La valigia di Azar Nafisi è piena di libri, passioni, amori: Il grande Gatsby di Fitzgerald, Lolita di Nabokov, Daisy Miller di James, Orgoglio e pregiudizio di Austen, capolavori pericolosi per la legge islamica, intorno ai quali si snodano tensioni e temi. Tratto dal bestseller del 2003 della stessa Nafisi, che tornò negli Stati Uniti nel 1997 per insegnare all’università di Washington, Leggere Lolita a Teheran di Eran Riklis racconta la lotta della protagonista (Golshifteh Farahani) per trasmettere bellezza e cultura agli studenti sempre più catechizzati e, una volta lasciato l’insegnamento, condividere i seminari con le sue allieve migliori. Il film, presentato in anteprima alla Festa di Roma, arriverà al cinema il 21 novembre con Filmclub Distribuzione in collaborazione con Minerva Pictures. Alla Festa del Cinema di Roma, il Direttore Andrea Morandi ha incontrato il regista Eran Riklis e l’autrice del romanzo originario – e co-sceneggiatrice – Azar Nafisi, per parlarne tra la Questione Palestinese e il valore dell’arte contro ogni guerra.
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