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Aspettando l’Oscar | La miglior attrice protagonista e la maledizione di Glenn Close

Comunque vada sarà una prima volta: Close o Colman? E se invece Lady Gaga facesse il colpaccio?

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MILANO – Se la categoria per miglior attore protagonista si caratterizza per il dualismo Christian Bale vs Rami Malek, quella per la miglior attrice protagonista non è da meno: Glenn Close (The Wife) e Olivia Colman (La favorita), entrambi premiate ai Golden Globe, sembrano le sfidanti più agguerrite. Le grandi escluse? Almeno tre: la favolosa Emily Blunt de Il ritorno di Mary Poppins meritava almeno la candidatura, mentre Viola Davis per Widows e Rosamund Pike per A Private War hanno visto spegnere lentamente gli iniziali consensi con il passare dei mesi. La certezza? Che si tratterà di una prima volta. Chiunque vinca.

I preparativi.

YALITZA APARICIO per ROMA Prima interpretazione e prima nomination agli Oscar per la venticinquenne messicana Yalitza Aparicio, capace di donare coraggio e fragilità con la meravigliosa Cleo al capolavoro di Alfonso Cuaron, il favorito principale per la vittoria nella categoria più importante. Se la giovane Yalitza dovesse vincere l’Oscar, non ci sarebbe davvero nulla da recriminare. La sensazione però è che nei suoi confronti per l’Academy sia stata sufficiente l’inclusione nella cinquina finale, che premierà senz’altro Roma nelle categorie per miglior film straniero e per miglior regia.
PERCENTUALE: 10%

 

GLENN CLOSE per THE WIFE – VIVERE NELL’OMBRA Settima candidatura per questa autentica leggenda del cinema americano. Al di là del valore della pellicola per cui è candidata, che può più o meno convincere, sembra che l’Academy voglia finalmente riconoscere la straordinarietà della carriera di Glenn. Non sarebbe la prima volta se un Oscar venisse assegnato per motivi celebrativi piuttosto che per la semplice interpretazione in un film: ricordiamo, per esempio, la vittoria di Jeff Bridges per il ben poco memorabile Crazy Heart, oppure il riparatorio Oscar a Leonardo DiCaprio per Revenant – Redivivo. Il punto a sfavore è soltanto il film. Se The Wife – Vivere nell’ombra non rientra tra i candidati, è anche vero che è perfettamente in sintonia con i temi cardine del movimento #MeToo.
PERCENTUALE: 35%

 

OLIVIA COLMAN per LA FAVORITA Quindi “la favorita” è inevitabilmente Olivia Colman? La bravissima attrice inglese è alla prima nomination, e il successo del film di Yorgos Lanthimos ha contribuito velocemente a far aumentare la sua popolarità. Non c’è dubbio che le dieci candidature giochino a suo favore e che il trionfo al Golden Globe alimenti ancor di più la sua credibilità. Ciononostante, la sua sfidante si chiama Glenn Close, che aspetta dai tempi di Attrazione fatale di vincere la statuetta come miglior attrice protagonista. A pochi giorni dal verdetto ufficiale, la sfida sembra apertissima. E anche La favorita, dopotutto, può essere interpretata come una pellicola di enorme portata femminista.
PERCENTUALE: 35%

 

LADY GAGA per A STAR IS BORN
Lady Gaga senza trucco e parrucco ha convinto davvero tutti. Molti fan, e non solo, faranno il tifo per lei. L’Oscar per Shallow lo porterà a casa con estrema facilità, molto più complicato è riuscire a vincere anche come miglior attrice protagonista. Ad ogni modo, è una nomination importante, che certifica la sua versatilità e la sua indubbia capacità recitativa: molte colleghe del passato hanno fallito clamorosamente il passaggio al cinema (vi ricordate, per esempio, l’epocale “scult” Crossroads – Le strade della vita con Britney Spears?).
PERCENTUALE: 15%

 

MELISSA MCCARTHY per COPIA ORIGINALE
Nota al grande pubblico per i suoi ruoli comico-demenziali (Le amiche della sposa, Spy), Melissa McCarthy è il nome che nessuno si sarebbe aspettato di trovare nella cinquina per miglior attrice protagonista. Ma in Copia originale è davvero grandiosa, nonostante le chance di vittoria siano abbastanza ridotte. Potrebbe avere molte più possibilità di vincere Richard E. Grant nella categoria per miglior attore non protagonista, anche se Mahershala Ali di Green Book è un osso duro da battere. Staremo a vedere.
PERCENTUALE: 5%

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