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Amsterdam, Il Colibrì e The Menu | Cosa vedremo alla Festa del Cinema di Roma?

Dal 13 al 23 ottobre, una festa e un nuovo corso che apre al futuro e accoglie molte sfide

Amsterdam di David O. Russell, in anteprima alla Festa del Cinema di Roma
Amsterdam di David O. Russell, in anteprima alla Festa del Cinema di Roma

ROMA – «Fare un festival in cinque mesi è una bella impresa, se ci siamo riusciti è grazie ad una squadra straordinaria e grazie alle istituzioni. Abbiamo cercato di dare riconoscibilità dei festival internazionali alla nostra festa, introducendo un concorso con una stella polare: la Festa del Cinema non è Venezia o Berlino. Siamo un festival plurale, una grande festa per Roma. Siamo andati a cercare un cinema indipendente che forse domani vedrà i suoi protagonisti tra i nomi dei grandi festival. Un festival non solo di proiezioni ma anche di incontri. Una Festa per chi pensa che il cinema sia arte del presente e del futuro. Mi piace pensare che contribuisca alla riscossa del cinema in sala». Esordisce così Gian Luca Farinelli, Presidente della Festa del Cinema di Roma nel presentare la 17ª edizione, la prima che lo vede al timone della manifestazione che si terrà dal 13 al 23 ottobre.

Il Colibrì

IL NUOVO CORSO – «Una festa che respira l’aria del tempo in cui viviamo e in cui sono evidenti i segni dell’esperienza del Covid. In varie sezioni, declinate in vari modi, questo sarà un film rouge. Troverete l’Ucraina e una sorta di memoria aumentata con tanti elementi autobiografici che riemergono in autori di età diverse. I fantasmi di un secolo archiviato come breve ma così traumatico che stenta a terminare», ha aggiunto Paola Malanga, Direttrice Artistica della Festa, «Ci sarà anche il cinema di genere con western e commedia romantica, una presenza femminile diffusa – nei sedici film ben sette sono diretti da donne – e molto cinema italiano. Una scelta voluta e meritata, un segno di vitalità. Un cinema italiano al plurale con proposte di ricerca e più popolari. Quello che ci piacerebbe è che gli spettatori possano trovare almeno un film che possa essere il primo di un ritorno in sala…».

Una scena di Raymond Ray
Ewan McGregor e Ethan Hawke in una scena di Raymond e Ray

I TITOLI – Sarà quindi un festival in dialogo con la città che. Nanni Moretti, tra le tante iniziative, ha accettato di realizzare il suo programma scegliendo alcuni dei film che saranno proiettati al Sacher. In tutto saranno ventotto gli schermi per la città che ospiteranno i 130 film in programma. Il film di apertura sarà Il Colibrì di Francesca Archibugi e uno dei premi alla carriera verrà assegnato a James Ivory che presenterà il suo documentario autobiografico, A Cooler Climate. Tra i film in concorso La Cura di Francesco Patierno con protagonisti, tra i tanti, Francesco Di Leva, Alessandro Preziosi e Francesco Mandelli; Raymond e Ray con Ethan Hawke e Ewan McGregor e Caseaway, film con protagonista e produttrice Jennifer Lawrence. Nella sezione Freestyle Django – La serie di Francesca Comencini con Matthias Schoenaerts, Nicholas Pinnock, Lisa Vicari, Noomi Rapace e The Last Movie Stars, il documentario di Ethan Hawke che celebra Paul Newman e Joanne Woodward (a cui è dedicata una retrospettiva).

Amsterdam, tra gli attesi della Festa del Cinema di Roma 2022
Amsterdam, tra gli attesi della Festa del Cinema di Roma 2022

GLI ALTRI – E poi ancora: Il Maledetto di Giulio Base con Nicola Nocella e Ileana D’Ambra; Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi; Romulus II – La Guerra per Roma, seconda stagione della serie targata Groenlandia; Sono Lillo, serie di Eros Puglielli con protagonista assoluto Lillo Petrolo affiancato, tra i tanti, da Pietro Sermonti, Paolo Calabresi e Camilla Filippi. Grande varietà nella sezione Grand Public che spazia tra Amsterdam di David O. Russel che riunisce un cast corale che vede Christian Bale, Margot Robbie e John David Washington; Bros di Nichilas Stoller, Butcher’s Crossing con Nicolas Cage; The Lost King di Stephen Frears con Sally Hawkins e Steve Cogan; Era ora, il film di Alessandro Aronadio con Edoardo Leo e Barbara Ronchi.

Rapiniamo il Duce di Renato De Maria
Rapiniamo il Duce di Renato De Maria

Si prosegue con The Menu di Mark Mylod con Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult; Mrs. Harris goes to Paris, con Isabelle Huppert e Lesley Manville; L’Ombra di Caravaggio di Michele Placido con Riccardo Scamarcio, Micaela Ramazzotti e Louis Garrel; Rapiniamo il Duce di Renato di Maria con un cast all star nostrano che spazia da Pietro Castellito a Matilda De Angelis passando per Isabella Ferrari, Tommaso Ragno e Filippo Timi; La stranezza di Roberto Andò e War – La guerra desiderata che vede protagonisti, tra i tanti Edoardo Leo e Miriam Leone e What’s Love got to do with it? con Lily James e Emma Thompson. Tra le proiezioni speciali, Kill Me If You Can, di Alex Infascelli, documentario dedicato a Raffele Minichiello, marine diciannovenne pluridecorato in Vietnam che dirotta un jet della TWA in partenza da Los Angeles per San Francisco, che si racconta davanti la macchina da presa del regista.

Armageddon Time, altro grande atteso
Armageddon Time, altro grande atteso

Ad affiancare il programma, due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble (due autori si confronteranno su temi riguardanti il mondo del cinema, le sue storie, i suoi protagonisti) e Absolute Beginners (un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio sul grande schermo). Nella sezione Best of 2022 troviamo: Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi, Cut! Zombi contro Zombi di Michel Hazanavicius con Romain Duris e Bérénice Bejo; Le vele scarlatte di Pietro Marcello; L’Innocent di Louis Garrel e Triangle of Sadness di Ruben Östlund. Tra le coproduzioni con Alice nella Città: Mahmood, Poker Face di Russell Crowe e Armageddon Time di James Gray con Anne Hataway e Jeremy Strong.

 

 

 

 

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