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Doppio Sospetto e quel noir sofisticato che guarda a Hitchcock e David Lynch

Nove premi Magritte per il nuovo film di Olivier Masset-Depasse. Al cinema dal 27 febbraio

Doppio Sospetto
Doppio Sospetto

MILANO – «La storia di Derrière la Haine aveva tutti gli ingredienti che stavo cercando: un soggetto profondamente umanistico trattato come un film di genere e una tragedia raccontata nella prospettiva di un thriller psicologico». A raccontare nel migliore dei modi Doppio Sospetto ci pensa direttamente Olivier Masset-Depasse, che con il suo nuovo film, tratto appunto dal romanzo di Barbara Abel, ha vinto nove premi Magritte, scavalcando inaspettatamente due maestri del cinema francese, i Dardenne, in gara con L’età giovane.

Doppio Sospetto

La protagonista, Anne Coesens – presente in tutti i film di Masset-Depasse – in Doppio Sospetto è Céline, figura inquietante, affiancata da Veerle Baetens, che interpreta Alice. La storia? Siamo negli anni Sessanta, le due donne abitano vicine, sono molto amiche e i loro figli giocano insieme attraversando la siepe che separa i giardini adiacenti. Un giorno Alice assiste, senza poter intervenire in alcun modo, alla morte del piccolo Maxime, caduto da una finestra. Il dolore di Céline per la perdita del figlio scatenerà una serie di eventi ambigui e drammatici trascinando Alice in un delirio tra lucidità e follia.

Doppio Sospetto
Veerle Baetens è Alice

Bravo il regista nel mettere in scena atmosfere alla Hitchcock, trattando i sentimenti provocati dal dubbio e dal sospetto, in un contesto che rimanda alla provincia americana descritta nei film di Douglas Sirk, ma con uno sguardo ad elementi che caratterizzano il cinema europeo che ricorda, ad esempio, i noir di Claude Chabrol. E, come spiega ancora Olivier Masset-Depasse: «Prima e durante le riprese ho guardato in continuazione i film di Hitchcock e Douglas Sirk, ma anche di David Lynch, tutti grandi maestri a cui abbiamo provato a ispirarci. In molti dicono che il mio approccio al cinema ha un taglio americano, ma in realtà ho sempre puntato a unire la forza narrativa del cinema americano al realismo e alla complessità dei personaggi del cinema europeo».

*Giornalista e conduttrice di Chassis a Radio Popolare

Qui il trailer di Doppio Sospetto:

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