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Di4ri | Il tempo delle scuole medie e una serie innovativa per il panorama italiano

La nuova serie Netflix si rivolge direttamente ai ragazzi e promette già di essere un successo

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Il mondo delle scuole medie in una serie: Di4ri

MILANO – Sono otto i protagonisti di quella che potrebbe diventare la serie del momento, almeno per quella parte di pubblico più giovane che finora non si è mai vista così rappresentata sullo schermo. Interpretata da Andrea Arru, Flavia Leone, Sofia Nicolini, Biagio Venditti, Federica Franzellitti, Liam Nicolosi, Pietro Sparvoli e Francesca La Cava e diretta da Alessandro Celli, Di4ri è la prima produzione italiana targata Netflix rivolta ai ragazzi. Quello che si racconta è il periodo delle medie, quel tempo di transizione in cui non si è più così tanto piccoli, ma nemmeno abbastanza grandi.

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I protagonisti di Di4ri

A un passo dall’entrare nell’adolescenza, Pietro, Livia, Isabel, Daniele, Monica, Giulio, Mirko e Arianna si preparano a iniziare la seconda media. Nel piccolo istituto di Marina Piccola – una scuola su un’isola che potrebbe essere qualsiasi scuola italiana – i ragazzi sono i padroni del loro piccolo mondo. Nella scuola di Di4ri c’è tutto il microcosmo di quell’età: ci sono i gruppetti di amici stretti, i prepotenti e i più buoni, i secchioni e gli sportivi. Le amicizie si stringono e si allontanano, si litiga e si fa pace, sbocciano i primi amori e si ha l’irrefrenabile voglia di bruciare le tappe, di crescere velocemente.

Di4ri, tra i banchi della seconda media

In una storia corale ben raccontata, ognuno si ritrova alle prese con novità che deve accettare, o con cui deve fare i conti. Le vicende dei ragazzi sono quelle che riguardano tutti i giovani della loro età, che qui si possono facilmente immedesimare. Chi combatte con l’accettazione di sé e chi con dei genitori in crisi, chi è stanco di rimanere solo e chi non sa come comportarsi con la prima cotta, chi accetta finalmente di poter fare coming out e chi scopre di essere dislessico e di non imparare con la stessa velocità dei compagni. La serie – prodotta in collaborazione con Stand By Me – è realistica perché reale è ciò che i suoi protagonisti affrontano.

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Una scena di Di4ri

Realizzata come se fosse veramente un diario in cui i ragazzi annotano ciò che accade nelle loro giornate, Di4ri a volte rompe la quarta parete e fa parlare i suoi beniamini direttamente in camera. Come se volesse rendere veramente partecipe chi guarda, farlo entrare a pieno nelle piccole avventure quotidiane che vedono i suoi protagonisti ora piangere, ora arrabbiarsi o invece gioire insieme. La regia di Alessandro Celli sa guidare questi giovani attori – tutti esordienti o per la prima volta alle prese con un ruolo così importante – facendoli sentire a proprio agio e rendendoli dei veri e propri talenti.

Amici, avventure e primi amori: Di4ri

Il risultato sono 15 episodi che, per quanto siano pensati per i ragazzi, sono godibili anche da un pubblico più ampio. Di4ri fa leva su temi attuali che, proprio perché universali e condivisibili da tutti i giovani, sono più relazionabili alle vicende di ogni singolo individuo. E forse, guardando la serie insieme ai propri figli, anche quei genitori che non comprendono fino in fondo le dinamiche di questa età così complessa potranno arrivare ai titoli di coda avendo capito qualcosa in più su di loro. Per il resto, sarà probabilmente la perfetta serie pre-adolescenziale che molti diretti interessati cercavano o aspettavano di vedere.

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Qui sotto potete vedere il trailer di Di4ri:

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