Da Piccola Posta al David di Donatello | Perché riscoprire Franca Valeri

ROMA – Il cinema italiano, passo dopo passo, provo a tornare alla normalità. Così, dopo aver annunciato il David del pubblico a Ficarra & Picone, ecco un’altra novità: Franca Valeri riceverà il David Speciale nel corso della 65^a edizione dei Premi David di Donatello, venerdì 8 maggio. «Franca Valeri è un’icona dello spettacolo e della cultura italiana, tra radio e cinema, teatro e tv, finora mai candidata o premiata al David», spiega il presidente della rassegna, Piera Detassis, «Eppure, con un lampo unico di creatività, è stata proprio lei ad aver rivoluzionato la comicità e l’immagine femminile dal secondo dopoguerra con l’invenzione di personaggi simbolo come La Signorina Snob, la sora Cecioni, Cesira la manicure […]. Vera protagonista e mai solo caratterista, come talvolta descritta dalle biografie, è stata anche sceneggiatrice di alcuni grandi film come Il segno di Venere, Parigi o cara, Leoni al sole».

Un premio tanto meritato da essere scontato – nemmeno a dirlo – ma la vera domanda oggi è un’altra: come recuperare parte del patrimonio di cinema girato da Franca Valeri? Non semplice, soprattutto in streaming, ma alcuni film fortunatamente ci sono in digitale e sono facili da (ri)scoprire. Un consiglio? Partite dal capolavoro Piccola posta (qui potete vederlo a 2,99 euro su CHILI), film diretto da Steno nel 1955 in cui l’attrice interpreta la stravagante contessa Lady Eva che risponde alle lettere di un settimanale e a cui si rivolgono ragazzine, donne sposate e perfino un’ottantenne milionaria. E poi c’è il truffatore Rodolfo Vanzino (Alberto Sordi). Sceneggiatura perfetta (anche di Lucio Fulci) per un film modernissimo.