ROMA – «In una società dove la propria identità e, di conseguenza, la ricerca della propria felicità devono necessariamente specchiarsi con una riconoscibilità degli altri, cioè con uno status che può essere un’ambizione lavorativa, il successo, l’apparire in una società sempre più egoriferita, la tematica dell’ascesa e caduta mi è sempre stata a cuore». Ciro D’Emilio racconta così il tema al centro del suo secondo film, Per Niente dal Mondo, in cui racconta la storia di un uomo di successo, Bernardo, che, a causa di un brutto scherzo del destino, vede la sua vita sconvolta per un’ingiusta accusa relativa al suo coinvolgimento in una rapina. Ad interpretarlo Guido Caprino. «Il film parla della perdita di se stessi, dell’impossibilità o del drammatico tentativo di recuperarla».
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La video intervista per Per Niente al Mondo è a cura di Manuela Santacatterina:
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