Emanuela Bruschi VENEZIA – Gli appassionati non hanno certo di che lamentarsi: Netflix ha un’abbondanza di progetti di fantascienza, da Lost in Space a Dark, passando (ovviamente) per l’attesa della quarta stagione di Stranger Things, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Adesso ecco qui un altro progetto da aggiungere al catalogo: la serie danese Chosen – Prescelta, non a caso figlia degli stessi creatori di The Rain, che ancora non abbiamo finito di capire (ne avevamo scritto qui). La serie ruota attorno ad una giovane ragazza di nome Emma (Malaika Berenth Mosendane, bravissima), che fa guida turistica in un enorme cratere nella città di Middelbo, in Danimarca. Diciassette anni prima, una meteora si schiantò sulla sonnolenta cittadina, proprio nel mezzo di un supermercato di proprietà di un uomo di nome Hussein (Shahbaz Sarwar).
E poi? La conseguente curiosità per il cratere e la meteora alimentò il turismo nella città e la rianimò rendendo Hussein ricco. Tuttavia, quell’impennata dettata dalla curiosità di saperne di più, è ormai diminuita e gli unici turisti sono ormai parte di scolaresche chiassose. Durante un tour, un bambino particolarmente fastidioso vuole però toccare la meteora chiusa in una teca e, dopo alcune minacce, Emma cede. Il suo tocco però la spinge e si frantuma in pezzi. Emma viene licenziata, ovviamente, ma una volta raccolto un pezzo della roccia, vede che è di vetro. Una meteora fatta di vetro? Molto strano. Nel frattempo, gli scienziati di una stazione satellitare locale sentono un segnale insolito provenire dallo spazio. La risposta a quel segnale arriva da un posto preciso: Middelbo.
Non raccontiamo troppo, ma la trama ha una svolta quando Emma incontra un gruppo di adolescenti – Marie (Andrea Heick Gadeberg), Mads (Albert Rudbeck Lindhardt), Frederik (Andreas Dittmer) e il figlio di Hussein, Elvis (Mohamed Djeziri) – che le fanno sapere che da tempo stanno esaminando l’impatto del meteorite perché forse ciò che effettivamente si schiantò sulla cittadina fu altro. Cosa? Una navicella aliena. Forse. Creato da Christian Potalivo, Kaspar Munk e Jannik Tai Mosholt Chosen prende due generi – il teen drama in cui degli adolescenti indagano su un oscuro mistero e la fantascienza dell’invasione aliena – e li fonde in modo fluido e credibile, costrunendo un mondo misterioso quanto affascinante. No, non sappiamo tutto quello che sta accadendo a Middelbo, ma sappiamo che sta succedendo qualcosa di (molto) strano.
No, non è affatto un capolavoro Chosen e mescola evidentemente molti ingredienti di altre serie (c’è più di qualcosa di X – Files e un pizzico di un vecchio cult come Navigator), ma più che nella caratterizzazione dei personaggi (decisamente fiacca), gioca però abilmente sull’atmosfera sinistra e inquietante dell’ambiente circostante. Questo è senza dubbio il punto a favore perché fa sprofondare lo spettatore in una dimensione parallela che coinvolge e lascia affascinati. Provate a vedere la prima puntata e date alla serie una possibilità, ma una cosa è certa: sentirete parlare ancora di Malaika Mosendane, un talento assoluto…
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- VIDEO | Il trailer di Chosen – Prescelta.
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