in

VIDEO | Massimo D’Anolfi, Martina Parenti e una clip di Bestiari, Erbari, Lapidari

L’uomo, gli animali, le piante e le pietre e il legame che li unisce: Dal 5 ottobre al cinema

Un estratto dalla locandina ufficiale di Bestiari, Erbari, Lapidari di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, dal 5 ottobre al cinema con Luce Cinecittà
Un estratto dalla locandina ufficiale di Bestiari, Erbari, Lapidari di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, dal 5 ottobre al cinema con Luce Cinecittà

ROMA – Bestiari, Erbari, Lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti è un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre. Un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra. Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena. Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario. Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari un documentario poetico d’osservazione all’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva. Un coro unico di protagonisti, attraverso multiformi voci e suoni, racconta di noi e preserva il nostro sapere. Il documentario, selezionato Fuori Concorso all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia arriverà nei cinema a partire dal 5 ottobre distribuito da Luce Cinecittà.

  • HOT CORN TV | D’Anolfi e Parenti all’Hot Corner di Venezia 81
  • VIDEO | Qui per la clip di Bestiari, Erbari, Lapidari: 

Lascia un Commento

La caccia

La Caccia | Quattro fratelli ingegnosi, i Grimm e la favola nera di Marco Bocci

Stanley Kubrick vs. Robert Altman | Ma chi è stato davvero il regista più grande?