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Aspettando l’Oscar: Guida ai 5 documentari candidati

La Siria, il doping russo, la frode e molto altro: ecco i documentari candidati gli Academy Awards

Non è semplice spiegare i generi ai quali appartengono i documentari, forse il miglior modo per categorizzarli è distinguerli in base alla realtà che il regista vuole affrontare e come viene narrata. Nel corso della storia, le tematiche affrontate si sono evolute di pari passo ai tempi. Si è transitati dalla pace negli anni successivi alle Grandi Guerre, ai protagonisti dei nostri giorni, tra il lavoro e mutazioni climatiche. Ma vediamo quali sono le storie affrontate quest’anno, in bilico tra il dramma in Siria e lo scandalo doping in Russia.

  • 1. ABACUS: Small Enough to Jail, di Steve James.

Durante il periodo del too big to fail del 2008, un momento storico in cui i giganti della finanza erano troppo forti per essere condotti al fallimento, la banca fondata dalla famiglia cinese Sung fu l’unica a subire il processo per frode. Il caso in cui il pesce grande mangia quello piccolo…

 

 

  • 2. VISAGES VILLAGES, di JR, Agnès Varda.

La quasi novantenne regista belga Agnès Varda se ne va in giro per la Francia accompagnata dall’artista JR. Il nobile scopo sarà quello di raccontare e capire le vite delle persone che incontreranno attraverso un affascinante reportage fotografico. Dopo essere stato acclamato a Cannes, potrà il documentario essere la vera sorpresa degli Oscar?

 

  • 3. ICARUS, di Bryan Fogel.

Siamo nel 2014 a Sochi, in Russia, luogo dove il medico Grigory Rodchenkov – uno dei più importanti membri dell’agenzia antidoping russa – inizia a mettere in atto il piano di doping per falsare le Olimpiadi e i risultati degli atleti. L’inganno raccontato non sarà privo di sorprese. Netflix finisce in cinquina con un’opera inquietante.

 

4. STRONG ISLAND, di Yance Ford.

William Ford Jr., fratello del regista, venne ucciso nel 1992 da un meccanico che gli sparò in pieno petto durante un furioso litigio in officina. Nonostante molti avessero assistito all’omicidio, nessuno ne fu mai direttamente testimone. Un’opera che con molta discrezione racconta come il razzismo abbia distrutto una famiglia. Altro titolo prodotto da Netflix.

 

5. LAST MAN IN ALEPPO, di Feras Fayyad.

Esistono degli angeli arruolati con il solo scopo di salvare il maggior numero di persone durante i bombardamenti: i Caschi Bianchi. Il documentario racconta di chi, armato di una folle purezza d’animo, abbia deciso di fondare questa organizzazione umanitaria. La testimonianza di come le situazioni al limite possano tirar fuori anche il meglio dalle persone. Educativo.

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