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Tredici 2: Il Parents Television Council attacca la serie a causa di scene troppo forti

L’associazione americana chiede la cancellazione della serie da Netflix a causa di una scena di violenza sessuale molto cruda

SPOILER ALERT!
Serial

Il Parents Television Council, l’associazione americana che “controlla” le trasmissioni televisive”, ha chiesto a Netflix di ritirare gli episodi della seconda stagione di Thirteen Reasons Why: la serie infatti, amatissima dagli adolescenti, ha mostrato scene secondo loro “dannose” e “non necessarie”.

La stagione era iniziata con un cosiddetto “trigger warning”, ossia un annuncio in cui gli stessi protagonisti della serie avvertono gli spettatori che la serie tratta di temi particolarmente forti: “Se stai combattendo anche tu con problemi di droga, abusi sessuali o bullismo, la serie può non essere adatta a te, o magari guardala con un adulto di cui ti fidi“, a dimostrazione del fatto che gli autori sono consapevoli dell’influenza che lo show può avere sui giovani.

A creare polemica è stata una scena di violenza sessuale particolarmente cruda e controversa, in questo caso subita da un ragazzo, che ha fatto allarmare l’associazione. Inoltre, l’indignazione del Parents Television Council è dovuta anche alla pianificazione di una strage a scuola da parte di uno dei protagonisti: le sparatorie nelle scuole sono un tema molto caldo negli Stati Uniti, specialmente dopo l’ennesima strage in un liceo del Texas che ha causato dieci morti.

Già alla fine della prima stagione erano sorti i primi dubbi, quando Google aveva registrato un picco di ricerche su “come suicidarsi”. Anche i produttori della serie erano rimasti allarmati da questo fenomeno, e per questa ragione hanno creato un messaggio di avvertimento all’inizio della nuova stagione, e hanno inoltre creato un gruppo di supporto per chi è vittima di abusi o bullismo.

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