MILANO – «La voce di una generazione». Quando Girls debuttò sul piccolo schermo nel lontano ormai 2012, fu questa l’ingombrante etichetta che venne immediatamente affibbiata a Lena Dunham. Classe 1986, newyorkese doc, l’arte nel DNA (il papà è un pittore, la mamma è una fotografa), la ragazza conquistò subito HBO tanto da scrivere, dirigere e interpretare una serie tutta sua. Il segreto? Costruirsi un alter ego a propria immagine e somiglianza che rispondeva al nome di Hannah Horvath: protagonista atipica, antipatica ma originalissima di uno show, Girls appunto, che raccontava il mondo della generazione Y.
MA DI CHI STIAMO PARLANDO? Hannah Horvath è una ventenne aspirante scrittrice. Abita a Greenpoint, un quartiere di Brooklyn popolato da hipster. La sua esistenza subisce un duro colpo quando i genitori decidono di non pagare più le sue spese, nella speranza che la ragazza esca definitivamente dall’adolescenza. Ad accompagnare Hannah nel suo accidentato viaggio verso l’età adulta ci sono i suoi amici Marnie (Allison Williams), Jessa (Jemima Kirke), Shoshanna (Zosia Mamet), Elijah (Andrew Rannells) e quello che sarà il fidanzato di Horvath, Adam, ovvero Adam Driver prima di diventare un divo di Hollywood.
PERCHÉ È NELLA TOP 10? «La mia intera vita è stata un ridicolo errore dietro l’altro» ammette Hannah Horvath. Nella sua mancanza di filtri, la ragazza è un concentrato di umanità. Fuori da qualsiasi standard di bellezza, la nostra antieroina ci sbatte in faccia i suoi chili di troppo con orgoglio femminista. Ha un disturbo ossessivo compulsivo. È spesso infantile ed egosta. Non disdegna il sesso occasionale e si dissocia da ogni conformismo. Soprattutto è la perfetta rappresentante della generazione femminile post Sex and The City, che fatica a trovare un lavoro e vive con i coinquilini in appartamenti grandi quanto la cabina armadio di Carrie.
OK, MA CHE FINE HA FATTO? Alla fine dei 62 episodi di Girls, disponibili su CHILI, il percorso di Hannah Horvath sembra aprirsi verso un nuovi orizzonti. Evitiamo spoiler per chi si fosse perso la serie, ma vi assicuriamo che in cinque anni la ragazza vive una vera e propria evoluzione: Hannah abbandona l’adolescenza e si fa carico del proprio futuro. Certo la serie non è una favola, quindi il suo cuore risulta un po’ ammaccato e molte delle dinamiche che la legavano alla famiglia e agli amici hanno subito una trasformazione, ma la vera impresa di Hannah è stata trasformarsi nella migliore versione di se stessa, venendo a patti con le proprie mancanze.
MA DOVE POSSO RIVEDERLA? Dopo sei stagioni Lena ha deciso di mettere la parola fine alle avventure di Girls. Una scelta saggia condivisa anche con il produttore esecutivo Judd Apatow. Meglio chiudere quando si è all’apice che trascinare stancamente uno show fino a quando gli spettatori svaniscono. Quindi per rivedere Hannah Horvath dedicatevi allo streaming oppure procuratevi una copia di Non sono quel tipo di ragazza. Nel suo memoir Lena racconta alcuni episodi della sua vita, dimostrando quanto lei e Hannah siano praticamente la stessa persona. Ma la vera sorpresa sarà riconoscere che, prima o poi, siamo tutti stati Hannah Horvath nella vita.
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