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Raffinato autore oppure divo social? L’eterna mutazione di Xavier Dolan

Dal cinema d’essai a Kit Harington: il 27 giugno arriva finalmente La mia vita con John F. Donovan

Dolan Téléphone: divismo da iPhone.

PARIGI – Ce lo ricordiamo nemmeno cinque anni fa passeggiare placido per il Lido di Venezia durante i giorni della Mostra senza essere riconosciuto. Era solo un volto tra la folla, un ragazzo di venticinque anni come tanti totalmente sconosciuto al grande pubblico, se non quello canadese. Oggi invece Xavier Dolan è diventato una vera e propria popstar, un divo social che su Instagram ha 700mila follower (che intrattiene con video e scenette, vedi quelle qui sotto) e che pure riesce a rimanere un raffinato autore capace di trasformarsi nell’impossibile punto di contatto tra film d’autore e Titanic, cinema e moda, Adele – per cui ha girato un video – e Louis Vuitton, di cui è testimonial, amato e idolatrato da fan e colleghi.

Adesso, dopo sette film girati in francese (l’ultimo, Matthias & Maxime, lo abbiamo appena visto a Cannes) e una popolarità cinematografica legata soprattutto al circuito europeo, Dolan ha deciso di cimentarsi con una sfida decisamente ambiziosa, puntando direttamente a Hollywood. La mia vita con John F. Donovan, che in Italia uscirà il 27 giugno grazie a Lucky Red, è il primo film americano, interamente girato in inglese e con un cast impressionante di divi: Kit Harington de Il Trono di Spade, Thandie Newton, il piccolo Jacob Tremblay (a cui qui sotto Dolan ha fatto uno scherzo postandolo poi su Instagram), nonché tre premi Oscar: Natalie Portman, Susan Sarandon e Kathy Bates. Non ci sarà invece Jessica Chastain, tagliata in fase di montaggio.

Ma di cosa parla La mia vita con John F. Donovan? Scritto dallo stesso Dolan con Jacob Tierney, segue il rapporto epistolare tra un divo della televisione americana, John F. Donovan (Kit Harington, appunto, alla ricerca del futuro dopo Il Trono di Spade), e un suo piccolo fan, Rupert Turner (Jacob Tremblay), che non perde nemmeno una delle apparizioni del suo idolo e ha le pareti della stanza coperte di poster. Un’ossessione totale con Rupert che sogna di diventare attore e che con il passare del tempo porterà però a sviluppi imprevisti.

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Just retchin rainbows again

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Non è un caso però che La mia vita con John F. Donovan rifletta anche – e inevitabilmente – il rapporto dello stesso Dolan con la stampa, una relazione piuttosto complicata che ha portato l’autore canadese a dichiarare che non porterà più film a Cannes (smentito dai fatti) dopo l’accoglienza crudele riservata da parte della critica al suo È solo la fine del mondo. «Perché io i film li guardo con il cuore, non con il dizionario in mano», ha spiegato Dolan, «e per questo tra i miei preferiti ci sono Titanic e Jumanji». Prossima fermata? It – Capitolo due in cui Dolan interpreterà Adrian Mellon.

  • Qui il trailer del film:

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